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' «LDlAB.1d CAP.1V, 5 Un si fatto miracoloareribuirono tutti alla Reina del Í Mare Maria fupplicata dal fuo fedel Servo , e dando ' Je unitamente le dovute grazie profeguirono il loro yiaggio , approdando felicemente a Cadice. q Senza perdere momento prefe ¿lcammino alla, yolradi Madrid, e prefentatolia Monfignor Nunzio, gli efebi le patenti originali della Sagra Congrega- zione De propaganda. Fides colle quali yenivano dichiarari tutti Mifionarj Appoltolici; le Autenti- che di Montignor Rofpigliofi di elolui Anteceffo- re; le ubbidienzede" loro refpertiviSuperiorize per pit giufticare la loro commifñione; li difpacci al» tresi del Reale Configlio dell Indie, con che il Pre- laro reltó in una fomma confufione. Altamente fde- gnarocontro de maligniaccufarori,era per ognicon= rorifoluto di farne rifentimento.con pubblico, e fe- yero caltigo; mail Servo di Diofupplicolloa volerli lafciar impuniti, proteftando baltargli che il Signo- re avelle difefa la fua Cauía.. E. quantunque il Pre- lato replicalle che nn rale si enorme delitto non doye- ya reftar fenza pena; che tanto richiedeya l'onore della Mifhione , e de” PP, Millionarj, ficcome la fod= distazionedovutaal pubblico ; furono di tale, e tan- 1 eficacia le preghiere-dell umilifimo Religiofo, che doyette in queltoancoralafciarloconfolato . Vol» le poi intendere per minuto come palfavano le cole della Santa Miflione, e udito che fi ebbeil tutto, [ciolto per Peccefivo giubilo in dolciffime lagrime, gerrogli le bracciaal collo; e fenza poter formare. parola, lo temne per molto tempo riítretro ; final» mente protefto chelo riconolceva unitamente 2 fuoi Compagni legitrimo profellore , e vero Miniltro dell Eyangelio, e dopo mill elpreffioni , animando- lo a perfeverare nella grand opera clio > Z10l10 »,