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83 VITA DELV. P. DA CARABANTES , lo. Appenatatroli giorno fu il Popolo in Chieía , e terminato il divin Sagrificio , ufc1 il Sacerdote in. tuonando procellionalmente le Littanie di Noftra_, Signora: Dato compimento alle preci, s'alzó da terra quell' efercito si [paventofo, e prefe il fuo volo come fuggendo ad altri rimori Paeíí ; con eítremo gubilo di quel popolo, che dando grazie al Signore, ed a Maria Santiflima ,ad alta voce gridava : che fará mai di quelle povere genti , e di quelle Terre , ove anderanno a fermarfs le locufte , non avendo elleno an altro Padre Santo , come lo abbiam noi ! Piú di ftupore cagionó un miracolo ben grande, che il Signore per mezzo di quefto fuo buon Servo operó alla prefenza di molto Popolo. Certo Indiano di gia battezato, e ben avvanzato nella perizia del. le cofe Cartoliche , vedendo le maraviglie, che fe- guivano tutto di per opra di quelto nuovo Appolto. lo ; e quanto foflero accertea Dio le di lui orazioni, gli prefentóo d'avanti un Figlio muto , che dal fuo nafcimento non mai avea articolato parola , fuppli. eandolo che volefle ufare della fua pietá con ripor- targli dal Signore la favella . Il Padre in vederlo al- tro non fece, che proferir con viva fede quelte fole parole : Figlio , parla da qui in avanti nel nome di Dio, ein riverenza della fua Madre Santiffima. Ne altro vi andó perche il muto, fubito udito il co- mando , fciogliefle lalingua, e chiaramente parlafle al pari di qualunque altro, con quee maraviglia in quelle genti che puó immaginarít. 7 Piiú portentofo £ú cio che gli avvenne in unal- tra occaflione , mentre pure faticava a beneficio di molte Anime in una popolazione di gia perfertamen- te carrolica . Fu chiamato per vifitar una Zirella, she giaceya inferma a morte; eperche doyette tar-