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LIB. MH. CAP: o RO 3 Quello che fegui, come lo abbiamo dagli Arti Appoltolici ,all' Appoftolo S, Filippo , che 1n viag= iando convertí , e batrezzo quell” Etiope Eunucco della Regina , ed in paílando per varie Citrá, a tut= te diffondeva la luce evangelica : Et pertranfiens evangelizabat Civitatibus cunélis, avveniva fimila mente a quefto Miniftro dell” Evangelio. Egli in. breviíflimo tempo, né pit che fcorrendo quelle va= fte Proyincie acquifto alla Santa Fede ,e ridufle a vivere uniti in diveríe popolazioni da ello lui fabi= lite li Guamontej , li Caymi , Tapie, Azagua, Cua. ca, Core , Caribbi, Pyriti ¿con tant” altre Nazioni, che riufcirebbe di tedio il nominarle tutte. Ed era ben cofa prodigiofa il vedere comeal primo mirarla in faccia tutti li moyefÍero a divozione , e tenerezza eziandio li piú ferigni , ed inumaniz ne folamentei popoli foggetri; mali Dominanrialtresi rutri, ufcifs fero ad incontrarlo , inatto di accetiarlo come lora: Signore , e pendellero genufleíli dalla ui bocca.» pronrifimi ad efeguir quanto proponeva fenza mi- nima replica. Non v'era giorno , in cui non feguita lero converfioni d'Infedeli in grande numero, e que-= Íti in guiía dí buone pecorelle tenendo dietro al loro Paltore , e Padre , venivano da ello lui confeguari ad altri novelli Cattolici, che turti carita li pafcevanos gli applicavano al lavoro, davano mano nella fabbri= ca delle loro cafe , nel coltivar i loro campi, finche coltene a fuotempo lefrutra , fofferoincafo di vivew re da fé, e mantenere le loro Famiglie , fembrando redivivaquella carita, e fratellanza de” primirivi Fes deli , tutta adunari a goderíi in comune infieme colle fultanze , anche 1 cuori . 4 Dalvederíi ridotti per opradi quelto Gran Ser- yodel Signoread un vivere , non folamente cattolis F 2 CO»

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