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Viaggi di un ministro generale cappuccino 463 signor comandante, della partenza che doveva fare a mezza notte il p. generale, con imporre loro rigoroso silenzio. Inteso questo avviso, le dette dame uscirono dalla città in carrozza al serrare delle porte e si portarono in questo luogo, dove una di esse ha un palazzo, sapendo che non potevamo fare altra strada che questa, atteso che quivi è il passaggio per barca della MoseHa; e perché ii! sonno non le ingannasse, stettero quivi alla campagna, passando tutto il resto della notte senza pigliare akun riposo. Alla com– parsa del p. generale, fecero dar fuoco a 40 piccoli mortaletti et i,lluminare la campagna da alcuni gran fuochi per ·segno d'allegrezza; il che fu causa che molti del paese circonvicino concorressero a quella volta, supponendo che ciò fosse per il passaggio del p. gene– rale... Le dette signore si gettarono ai suoi piedi inginocchioni, chiedendogli ,la benedittione, baciandogli più volte con singolar devo– tione il'habito e spargendo lagrime di tenerezza, che diedero a noi motivo di far l'istesso. Sarebbe stato singolarissimo il 'loro contento, se il ,p. generale fosse andato al palazzo, che una di esse haveva ivi vicino, e di ciò glie ne fecero molta istanza; ma, non hav:endo voluto arrestarsi né pure un momento, ci seguirono fino alla barca... [e poi seguitarono ad accompagnarci coHa vista] finché poterono.. . In questo giorno, noi ancora fummo sforzati più volte a pian– gere di •tenerezza nel vedere continuamente dall'una e dall'altra riva [essi navigavano su1]a Moseltla] staccarsi gente e, entrati nel fiume vestiti e calzati, venire a11a volta della barca per haver la benedittione. Cagionava non meno meraviglia che compassione il vedere molte povere donne entrare nella Mosella, alcune col peso de i loro figliuoli addosso, altre condurre malati a braccio per esser toccati dal p. generale, altre arrivare fino a mezzo i,l fiume ma, non potendo poi reggere, tornavano indietro, ed altre final– mente, più gagliarde, s'inginocchiavano fino dentro il fiume, arri– vandoli allora l'acqua quasi alle spalle. Fu calcolato che più di 300 persone, fra huomini e donne, entrassero in tal modo nel fiume ... Nel numero di quelle e di quelli che entrarono nel fiume, ve ne furono non pochi vestiti assai civilmente, fra' quali uno che haveva la parrucca, qual si cavò prima di entrare nell'acqua, con dtenere tutto il resto fino alle calze e scarpe... Significato d'una visita A che cosa era dovuto tutto questo? Al ministro generale erano attribuite sanazioni miracolose, ed il cronista ne racconta circostan– ziatamente moltissime. Di alcune trascrive l'attestato redatto da pub– blico notaio e sottoscritto da numerosi testi de visu o dagli stessi risanati; molte altre sanazioni vengono riferite da fonti estranee al diario, col quale tuttavia concordano. Che dire di questi « miracoli »? Vi sarebbe materia per uno studio medico. Ma la simpatia e la devo– zione verso il ministro generale non dipendeva né solo né princi– palmente da questi «miracoli», poiché sono documentate anche per i luoghi dove il popolo neppur sospettava di questo potere taumatur– gico attribuito al Catastini. Non sappiamo in qual misura il cronista

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