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ESTABLISHMENT OF CAPUCHIN ORDER IN INDIA- II 551 The friars of Agra prized their holiday resort and it was already donkey's years since the clerics had landed up there; and the fact that no serious effort was being made for the construction of the Study even after five long years, was unnerving them. In any case the students had to be without delay transferred to other premises because the floor where they were staying was already bursting at the seams 155 • It was from the point of view of a veteran missionary that Mgr Bernac– chioni studied the situation. Since North India was in every way an expanse dotted with peoples among whom the Good News had never been even an– nounced, Fr G~neral was in the right in choosing a place in North India to position the Novitiate. The project had turned out thorny because the missio– naries attached undue importance to opening houses in the hills, disregarding the reality that such areas were sparsely populated and that life was all too costly up there. As the future missionaries needed to be trained in situ the houses of formation were to be in the plains amidst the people. He put his finger on the flaw in the arguments of those who were looking out for hill-stations or were eager to move southward, when he pointed out that the other seminaries in the plains in North India fared well. It was merely the question of timing the holidays according to the climate. The Novitiate and the Study had to be angled more at the people to be evangelized and the students to be trained than at the missionaries 156 • 155 AGCap G 68, II, Noviziato e Stud.to, Fr Louis of Seggiano to Fr General, 18 August 1926: "Gli Studenti giunsero qui il 19 Settembre del 1924. Sano ora quasi due anni dacche gli Studenti son qui; il locale riservato qui per loro e pieno, altri nuovi professi aspettano di venir SU da Sardhana, ma son trattenuti per mancanza di locale disponibile in questo Convento, e intanto ancora non si sa nulla dove e quando sara aperto un'altra casa. Sona 5 anni che i Superiori Regolari hanno in vista di aprire una cosa per lo Studio; questo periodo e stato insufficiente per loro prendere una decisione al riguardo". 156 AGCap G 68, II, Novizjato eStud.to, Mgr Bernacchioni to Fr General Archivist, Musso– orie 12 August 1926: "L'idea di avere aperto un Noviziato in India, e stata una bella idea, e questa se coltivata sara di gran vantaggio non solo per le nostre Missioni, ma per tutta !'India. Qui le vocazioni non mancano, solo si richiede una buona direzione, si richiedono persone pronte a fare qualche piccolo sacrifizio, persone che abbiano ii vero spirito di Missionario, e che non cerchino i propri comodi, con un clima ne troppo caldo ne troppo freddo. Qui ci abbiamo pasta da aprire un be! numero di Conventi, senza andare a cercarne uno cosi distante che ci vogliono tre giorni di ferrovia per andarci. Siamo in Missione, e quindi bisogna adattarsi a questo clima. Il non volere fondare Conventi che su i monti e uno sbaglio, il campo di evan– gelizzazione e nei piani, ai monti ci abbiamo pocchissime stazioni. Di piu i Seminari Diocesani sono tutti nei piani, eppure i Seminaristi fanno i loro studi come i nostri giovani, e se possono