BCCCAP00000000000000000001715

ESTABLISHMENT OF CAPUCHIN ORDER IN INDIA- II 545 imagine how complex the Capuchin reality of Italy would be if the Novitiate were to be at Cesena and the Study at Porretta, with a Roman as Provincial and as Definitors a Venetian, a Sicilian, a Sardinian and a Genoese, none of whom having lived in a community for the last 20-30 years and at the same time each doggedly attached to the mores of his own province. The structural cumbur– someness alone explained why it was heavy going at the Indian Novitiate and Study. Each friar clung on to the sacrosanct traditions of his own Province so much so that it was impossible even to uniformize the colour and the cut of the official wear. To confound the confusion, practically everyone of these friars had been for years a lone wolf in his Mission 133 • The Memorandum dated 8 October 1926 strongly recommended that the Bombay (= Damaun) Mission which was about to be abandoned by the Maltese Capuchins, be taken over by their counterparts in India. On 6 August 1926 the five Maltese had been issued the Obedience for leaving Damaun for Allahabad. Fr Callixtus of Geispolsheim believed that the Province of Alsazia was in a position to man the Bombay Mission initially and that at a later stage the Indian friars could be brought in 134 . Having a firm foothold in Damaun was a must because it alone would provide the effective means for locally tapping the 133 AGCap G 68, II, Novizjato e Stud.to, "Damao - Mussoorie: Memorandum, Lettere...", Fr Arsenius to Fr General, Mussoorie 4 November 1926: "Poi pensi come due famiglie costi– tuite da Frati di nazioni e lingue differenti, etc... Applichi a questa nostra istituzione, e avra capito qualche cosa". About the variety of the habit, Fr Andrew of Cospiena to Fr General, Sardhana 15 August 1926: "In India c'e l'uso - condannato dall'Ex-Generale - di portar tante diversita di abiti o tonacbe, secondo la diversita delle missioni, p. es, chi col cappuccio grande, che con uno piccolino, che appena appena si vede, chi poi senza, e quando dei Fadri sono destinati per questo convento, tengono la forma dell'abito, secondo quella della lor missione; e percio i novizi vedono il Commissario con una forma di abito, il maestro con un'altra, e con altra il sotto– maestro!" Fr Louis to Fr General, Mussoorie 18 August 1926: "... cosicche senza voletlo sem– brava che ognuno amasse vedere introdotto e praticato quello che si faceva e si praticava nella propria rispettiva Provincia. Cosi si e veduto che cambiando il Maestro Belga, il nuovo Maestro Francese ha cambiato le corone ordinarie con altre grandi, con grandi cappucci, le quali sono state nuovamente cambiate appena i nuovi professi sono venuti a Mussoorie". 134 AGCap G 68, II, Novizjato eStud.to, Fr Callixtus, "Damao - Mussoorie: Memorandum, Lettere...": "Aggiungo che in Alsazia l'entusiasmo per le missioni e molto grande - ci sono molte vocazioni, e dopo pochi anni usciranno ogni anno un certo numero di Padri giovani. L'introduzine degli Alsaziani sarebbe un passo avanti per i 80 millioni d'infedeli che sono affidati alle cure dell'Ordine nostro e che formano piu della quarta parte di tutta !'India".