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218 BERNARDINO DE ARMELLADA, OFMCap Non soltanto i1 comunismo e i1 socialismo, ma l'autodeterminazione, il liberalismo, l'autonomia della coscienza, la sovranita della maggioranza: tutto traballa, tutto e confuso. La gente e smarrita, gli individui sono im– pauriti ed incerti, c'e nostalgia di trascendenza, c'e mancanza e biso– gno di patemita... Perché stupirsi se i1 Papa ha brandito la croce ed e sceso in battaglia?'' E continua: ''Noi uomini moderni, stiamo perdendo la no– zione della legge morale. Per questo sentiamo la nostalgia d'un padre e d'un pastore" 2. Nello stesso giornale si legge verso la fine di un artico– lo intitolato ''Il grande errore del nostro capitale'': ''Comunque si giusti– fica la domanda... se non sia i1 caso di porre certe crisi sullo sfondo di una crisi pfü grande: quella di un mondo moderno che dimentica di avere dei doveri oltreché dei diritti.. . '' 3. JI Corriere della Sera scrive a sua volta: "Veniamo da un'epoca di corruzione política. Siamo in una grave recessione economica e sul no– stro Paese soffia un clima di violenza. Non e tempo perso riflettere un momento sui concetti di morale e di rettitudine '' 4. L'appello finale di am– bedue i giornalisti e !'imperativo kantiano, che a stento si puo combinare con la morale cristiana. (Fra parentesi, mi viene a mano un documento particolarmente auto– revole sulla situazione del nostro mondo: sono i discorsi reciproci scam– biati tra i1 Papa e i1 nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede nell' atto di presentazione delle Lettere Credenziali i1 passato 2 set– tembre. Quasi tutto viene riferito alle grandi questioni di ingiustizie so– ciali ed economiche, di miserie fisiche e morali che affliggono i1 mondo, perché ''fame, malattie ed oppressioni - dice l'Ambasciatore Signore Ray– mond L. Flynn - non sono sparite con la fine della guerra fredda... Par– ticolarmente i giovani hanno bisogno di educazione storica e morale... " E finisce 1' Ambasciatore: Vi e molto lavoro che la Santa Sede e gli Stati Uniti possono fare insieme per attuare la pace e la giustizia". Il Papa, dopo aver accennato con accento tragico - impiega questa pa– rola - alla scandalosa situazione dell 'umanita, sottolinea che ''queste sfide hanno una fondamentale dimensione morale, e richiedono un'azione in grado di trascendere calcoli strettamente personali e meramente strategici''). Questo e il panorama. Per noi cristiani, al di la dell'imperativo kan– tiano di una - per me - discutibile etica laica, c'e !'imperativo cristiano 2 La Repubblica, 22 agosto, pp. 1 e 12. 3 /vi, 26 agosto 1993, p. 4. 4 Il Corr. della Sera, 23 agosto 1993, p. l.
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