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FRANCESCANESIMO SCOTISTA IMPEGNO DOTTIÜNALE COME PARTECIPAZIONE EFFICACE Al PROBLEMI ECCLESIALI E SOCIALI Quest'anno abbiamo vissuto con gioia e - anche, spero - con la co– scienza di una nuova responsabilita, il finale di un travagliato processo in cuila Chiesa riconosce la eroicita delle virtu e la solidita teologica del– la dottrina del Beato Giovanni Duns Scoto. D 'altronde sappiamo che il pensiero di Duns Scoto costituisce la dimensione metafisica - teologica– mente e filosoficamente ragionata, oltre che vissuta - del messaggio fran– cescano. E non possiamo lasciarlo dormire. Neppure ritenerlo soltanto come misura astratta per giudicare il mondo e talvolta la Chiesa. Non ci e lecito contemplare la societa e la Chiesa come spettatori a distanza, il che ci con– vertirebbe in giudici inutili che non fanno altro che dire "questo mi va bene", "quello la va male", lasciando la prassi vitale alla responsabilita degli altri: quelli che non siamo noi. Direi che un tale atteggiamento e in qualche senso "veterotestamentario", in quanto si assomiglia al Dio indipendente che giudica gli uomini dalla sua trascendenza. Ancor pfü, sarebbe un'attitudine in certo senso blasfema, arrogandosi un giudizio che appartiene soltanto a Dio. Invece il Nuovo testamento rovescia la filoso– fia e la teologia della pura trascendenza divina. Dio stesso non vuole pfü giudicare gli uomini da fuori, dalla sua lontana trascendenza. Il suo com– promesso con il mondo si fa immediato, personale, legando a se stesso il destino del mondo mediante l'incarnazione del Verbo. E Francesco, ser– vitore di Cristo, si sente anche inviato al mondo. Diventa chiaro che la nostra teologia francescana non puo non essere una teologia impegnata con il mondo, teologia incarnata, liberatrice a livello anche terrestre. Questo verra acutamente ribadito da Duns Scoto, quando affermera il carattere essenzialmente pratico della teologia. In ogni modo, vorrei fosse chiaro, come linea - o meglio, come cli– ma delle nostre riflessioni - che quel che chiamiamo messaggio france– scano non intende avere nessuna connotazione di esclusivismo quasi che volesse considerarsi un'appropriazione autosufficiente del Vangelo o di