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f _ DE' CAPPUCCINI NEL BRASILE 415 ---.c.-----=--=~~~---__;_-~ 1 ~~g~i di questo dominio. ·Sopra la nave destinata per le Indie ! e imb~rcato mons. arcivescovo di Goa (l ), e sopra quelJe per ngola I pp. Cappuccin.i, che sono stati destinati daJJa Sacra., Con– .~~azione de Propaganda F_ide per Je missioni del Congo (2), e degli ~UeJJo che voleva dirgli, perchè si sarebbe considerato, egli, nondimeno, ri– one poca speranza nelle sue diligenze, e crede che l'ordine accenn·ato sia c?ns_ecutivo, o relativo d'altro datone anche nell'anno decorso. Il detto pro- v1nc1a1 · t . · . e, rn anto, fa Ja scrittura da presentarsi aJla Maestà Sua, per attendere,. Pos~ia, le risoluzioni chè ne seguiranno. Di che ho creduto 'di dover dare avviso aJI' E. ~-, alla quaJe non lascerò di participare anche _appresso ciò che s~ccederà di nuovo in questo proposito ». - Lettera del Nunzio di Port9gaJlo : 3 ia Segreteria di Stato, del 21 gennaio ·1687. - Arch. Vat., Nunz; Portogallo,. , f. 16, origin. G {I) Alberto de S. Gonçalo da Silva nom. 1685, t 8,. IV. 1688. - P. a: ams, op. cit., 115. ' 1 ( 2) La missione de' Cappuccini nel Congo fu gravemente perturbJta. nel ! 19 , ed i religiosi furono costretti a partire èfa quel loro campo di Javoro,. 8 !n°_ a che non intervenne nel negozio H re di PortogaHo: « Non ostante la richi~sta che feci a Sua Maestà per un audienza, come già accennai ali' Emi– nen~a Vostra, a fine di presentarli iJ breve pontificio, cori la copia d'una me– ~or,a, che J 'E. V. si compiacque rimettermi Ii 28 marzo., toccanti i gravissimi inconvenienti cagionati da due preti secolari intrusi nelle missioni del Congo,. , Vedendo io difficile 1' ottenerla prontamente, per una flussione di denti sopra– venuta Rlla Maestà Sua, avanti Ja partenza che era imminente di due navi per· · An~ola, insistei appresso Ji ministri per quest'effetto, comm micandoH si la– copia del qreve, come di tale memoria e coli' eminentissimo signor cardinale– da Caucha, al quale presentai il breve' scrittoH da Nòstro Signore [sotto Ja data _del 28 marzo 1719. - Arch. Vat., Missioni, I, f. 102}, pregandolo ,a voler· c?ntribui, e con li suoi uffici i per il dovuto, e pronto rimedio, attesa tale cort!'" giontura, alJ' irreparabile danno spirituale di quei semp!ici popoli, sedotti dalle– f~lse suggestioni de' dÙe preti e de' loro perversi esempH. Tale mia preven– zione giovò perchè Ja Maestà 'sua spedisse subbito 1i suoi -Ordini opportuni a quel nuovo governatore, che senza dubbio J' eseguirà con tutta J' esattezza, per· esser~ fi~algo di molto honore, pietà, zelo~ e con amor~ parzialissimo_ per_ Ji. pp. mrss1onarii Cappuccini italiani. Ne parlai _ancora con J1 p. ~ntonio dr Far!a, d_ell~ Cong, egazione ·dell'Oratorio, e principal deputato della giunta delle mrs– Sionr dell' Indie, che in hoggi si riduce a pochi soggetti, ma Sua Maestà in– breve la vuole riempire. Di più, trattai sopra di ciò con il signor marchese di. Abrantes, il quale doppo alcuni giorni mi fece sapere che già Sua Maestà ha– ~eva spediti H suoi ordini premurosi a quella parte. Finalmente, sabbato mat– tina 3 del corrente mi diede audienza Sua Maestà, nèJia quale H consegnai U :en_tovato breve di sua Santità, accompagnandoJ_o con Je espressioni effica- 1ss1me da Vostra Eminenza ingiùntemi. al che rispose, doppo haverlo rice– vuto colla sua costumata venerazione che già haveva ordinato al suo gover– natore di Angola, che risiede in Loa~da~ di dare tutto il necessario provedi– Jttento a _quanto venne esposto neJla memoria, Jn caso si verificasse inti:era-

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