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' 402 UNA NOTA D'ARCHIVIO SUCLE MISSIONI /1"" missioni, ma fu risposto che non era solita la Corte di dare sus– sidi stabili e fissi a quelle mis~.ioni. Approvò, però, la S....Congre– gazione quelle missioni; fece passare degli altri missionari co]à e vi eresse una nuova pr~fettura~' · · In questa gulsa,- in quelle !!vastissime contrade e fra quei popoli selvaggi si predicava con gran .successo la fede santa di Gesù Cri– sto; e vi è memoria di vari di quei virtuosi missionari, che sono morti colà in concetto di Santi. Vi sono ancora notizie di alcuni _disordini accaduti. per colpa di alcuni di loro, a quali si è -subito provvedu~o da questa S. Congregazione di Propaganda. Le facoltà, che si dànno a quei missionari~ sono della .for– mola 4a, e si dànno a settennio, quanto .durano le prefetture. Molte,. però, sono le facoltà straordinarie, che si domandano, e interamente, o limitatamente a loro si concedono ~alla S. Congregazione, secondo le circostanze. Hanno più volte dol)landato i missionari le facoltà del· S. Offizio, per esser molto in· uso fra quei popoli i sortilegi, ma la S. Congregazione ha risposto che ricorressero ai vescovi, ai quali érano state date. Sulle dispense matrimoniali, principalmente,. si è spesso dato non solo ai vescovi, ma ai missionari ancora tutte le possibili facoltà, atteso che gl' impedimenti matrimoniali sono di grande ostacolo alla conversione di quei popoli; ed in una relaziçme della missione della Baja, trasmessa da un prefetto di colà, si diede notizia che apostatavano alcuni di quei selvaggi convertiti, perchè non potevano congiungersi in matrimonio colle loro spose. I privilegi, che godono i missionari apostolici nel Brasile sono•. i medesimi che quel1i degli altri missionari dell' Indie, desunti prin- .cipalmente dalla bolla di Adriano VI. Si dubitò molto, nel 1733, se dovesse concedersi loro l'uso del denaro illimitatamente, come essi richiedevano su11a ragione di: . ' essere non solamente i pastori, ma anche i governatori del tempo- r~le di ·quei barbari, che si vanno convertendo, volendo il re di Por– togallo che i missionari si facciano mantenere da loro, coll'obbligarli al lavoro. Ma, perchè poteva questa cosa disgustare quei barbari .e disturbare la propagazione· della fede, richiedevano i missioftari di potersi provvedere di ftmosine, che largamente potevano rac~o– gliere nelle parti colte del Brasile, affine di mantenersi con quelle,. senza aggravio alcuno dei convertendi. La Sagra Congregazione,. però, stimò di dover concedere a loro l'uso del danaro col mede– simo decreto, con cui to aveva già conceduto altre volte, colla con:--

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