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Una nota d' ~rchivio sulle missioni de' ·Cappuccini N E· L Ì3· R .ASI LE ( Continuazione) La Sagra Congregazione, prima di mandarglielo, prese accurate informazioni delle cose, e principalmente volle sapere se e quali missioni vi erano in quel regno; e, ritrovatosi che le avevano i Gesuiti, i quali· furono, forse, i_ primi a portare il lume della fede a quelle barbare nazioni (1) circa l'anno 1502 (sic), ed, oltre (1) Fulgida gloria delle missioni della Compagnia di Gesù nel Maragnone sono i padri Antonio Pereira e Bernardo- Oomez: « Con una nave, capitata ultimamente in questo· porto [di Lisbona] dal Maranhano, s'è inteso che da quegli infedeli siano stati bruciati due padri della Compagnia di Gesù, in occa– sione che, andando per quelle missioni, celebravano la Messa, dopo bavere proibito a i_ medesimi di tenere, nell'istesso tempo, più d'una moglie. Se di questo, o d'altro succésso verrà alcuna relazione distinta, io non lascerò di trasmetterla, negli ordinarii futuri, all'E. V.». - Lettera del Nunzio di, Porto– ~allo alla Segreteria, da Lisbona 7 giugno 1688. - Arch. Vat., Nunz. Porto– galJo, 44, f. 191, origin. - « Dopo havere dato avviso a_ V. E., nell'ordinario trascorso, del successo nel Maragnone contro due padri della Compagnia di ·oesù, m'è .capitata l' ingiunta copia dell'esame fatto sopra questo eccesso dal 'Magistrato di quel luògo, e trasmesso a questa Corte, la quale non ho stimato improprio d'inviare ali' E. V., per maggiore notizia del fatto ». - Lettera del .Nunzio di Portogallo alla Segreteria, da Lisbona 21 giugno 1688, - Arch. Val., Nunz. Portogallo, 44, f. 208, origin. - « Copia dell'esame fatto giudicialmente ad un indio della natione del Maragnone sopra l' ucc~sione fatta da lui, e da suoi compagni della medesima natione, nella capitanla del ·Capo di Norie, delli padri Antonio ·Peretra, e Bernardo Oomez della Compagnia di GeSù, mlsslonarii di quella nuova gentilità. « Essendo, li 24 del mese di dicembre dell'anno 1687, in questa città di Bellem del Grande Parà In casa del dlsimbargadore, audltore generale dello Stato, il dottore Michele della Rosa Pimeutel, dove io notaro audlente nominato stavo, e gl' interpreti al fine sotioscrittl, dal detto dislmbargadore fu interrogato l'indio Ouagalamà, il quale disse le cose seguenti. Disse esser vero che nel tempo In cui andorno ad uccidere li R. P. Antonio Pereira, per. quello che si poteva conoscere dal sole, dovevano essere tra le otto, e le nove hore del

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