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, ' \ 312 UNA NOTA D'ARCHIVIO SULLE MISSIONI D~~ CAPPUCCINI NEL- BRASILE i ' ' giunsero in Parù nel 1806 e furono bepe accolti e trattati dal ve- scovo suddetto. · .' . - Quando sembrava che la missione dovesse meglio stabilirsi (1 ),. con vantaggio delle anime, all' improviso i detti due missionari fu– rono costretti ad abbandona;e il campo e tornare in Lisbona, ed ora sono stati destinati a Rio Janeiro. che vanno in domini di S. Maestà Fedelissima sono un nuovo aggravio venuto a Propaganda nel tempo appunto dell' enorn:ie diminuzione delle sue entrate,. per cui non può soddisfare ai suoi òbblighi di giustizia; aggravio che non avea ne suoi tempi felici, giacchè cotesta Real Corte chiedeva prima i mis– sionari ai superiori degli Ordini regolari, ed allora pagava interamente il via– tico da Roma fino al luogo della missione. Ora poi che questi si spendiscl)n0 dalla Sagra Congregazione, dalla quale si avranno certo migliori operai, per– chè la medesima non si contenta delle sole informazioni dei superiori rego– lari, ma ricerca anche quelle dei vescovi, non si sa intendere perchè la stessa Real Corte· non voglia somministrare i viatici sino a Lisbona. Le accludo nota dei viatici sinora pagati dalla S. Congregazione, ascendenti alla non piccola. somm_a di [713,69, 1 / 2 ]. Pertanto è di mestieri che V. S. ne abbia su tale· oggetto una particolar trattativa con codesti regii ministri, e loro rappresenti 10· stato infelice dell'erario della Propaganda, la quale se ora trovasi nell' im– potenza di supplire alle consuete spese di quelle missioni, alle quali ne tempi scorsi forniva tutto il bisognevole, molto meno ora può caricarsi di queste nuove spese, onde ne prpcuri l' indennizazione da cotesta Corte, alla quale potrebbe V. S. insinuare· di dare ordine- al. suo ministro residente presso que– sta Santa Sede di pagàre i viatici a tutti quei missionari, che ,fossero per 1 partire pei domini di S. Maestà fedelissima ». - _Lettera del cardinale Michele· di Pietro, prefetto della S. Congregazione de Propaganda fide, al Nunzio di· Portogallo, del 24 agosto 1805. - Arch~ Vat., Arch. Nunz. Lisbona, 31, origin.. (1) « Il p. Pietro da S. Pi~tro, prefetto della missione de pp. Cappuccini nel Gran Parà, dopo aver esposto, con lettera degli 11 dicembre 1806, essersi• dato principio alla fabbrica dell; ospizio presso alla chiesa, df recente ottenuta,. detta dello Spirito Santo, rap·presenta che siccome quella vigna del Signore è molto grande, piena di spine, e sdarsa di operai, cosi fa d'uopo per coltivarla almeno di tre altri sacerdoti, e q' un fako. Essendo, però, oltremodo scarse le· rendite di questa S. Congregazi~ne, _come a V. S. è ben noto, non si potrebbe,. senza grave i~comodo, supplir~' alle spese del viaggio de medesimi religiosi.. Conviene, pertanto, chi ella, cq1Ia solita sua desterità, e diligenza, metta in considerazione a cotesta Real Corte il presente stato, e la scarsezza de mini– stri evangelici nella .missione del Gran Parà, onde si possa ottenere che sia fatta richiesta de medesitni miss!onari Cappuccini, e vengano loro sommini-· strate le spese del viaggio, come· si è ultimamente praticato rispetto agli altd religfosi destinati ~le missioni esistenti nei regi domini. E mentre starò at– tértdendo i riscontri di ciò che avrà potuto operare col noto suo zelo, ed im-– pegno, di cuore me le offro l>. - Lettera del cardinale Michele di Pietro, pre-– fetto della S. Congregazione de Propaganda fide, al Nunzio di Portogallo, del. u giugno 1807. ~rch. Vat. Arch. Nunz. ~isbona, 31, origin.

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