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Nato a St. Anthonis, nel Brabante Olandese, il 23 settembre 1924 da Pietro Enrico e Enrica Voss, compí gli studi classici nel Ginnasio dei Norbertini a Heeswijk (1936-1942). Vi coltivo un interesse particola– re per la musica, facendo parte di una piccola orchestra, in cuí suonava il clarinetto. Durante la guerra entro nel noviziato dei cappuccini olan– desi a Udenhout (30 agosto 1942) dove emise la professione dei voti (31 agosto 1943). I1 corso della filosofía (1943-46) e della teología (1946-1950) lo compí nei conventi di Udenhout e di Helmond. Ordinato sacerdote (3 agosto 1949), fu inviato al Collegio San Lorenzo da Brindi– si a Roma (1950-53), con il compito di laurearsi in filosofía presso l'Universita Gregoriana per insegnare, poi, tale materia nello studentato della provincia. Conseguí la laurea in filosofía con la tesi De metaphysica lucís apud Robertum Grosseteste (Roma 1953). Mentre attendeva che l'Universita gli comunicasse la data in cuí difendere la tesi, all'improviso, datata 26 settembre 1953, gli giunse l'obbedienza "ut ad Institutum nostrum Historicum Romam te conferas", cioe la nomina a socio dell'Istituto Storico. Nei quarant' anni della sua permanenza all'Istituto ha ricoperto vari uffici. Dall'inizio e stato collaboratore di Collectanea Franciscana e Biblio– graphia Franciscana, soprattutto per la sezione della filosofía francescana del medioevo e, nell'ultimo ventennio, per quella dell'arte fraip.cescana. Come redattore di Bibliografía Francescana organizzo lo spoglio piú siste– matico delle riviste. Le notizie bibliografíche raccolte vennero sistemate in un unico grande schedario a disposizione di tutti gli studiosi. Guido Claudia van de Laar nel suo lungo ma prezioso lavoro di compilazione dell'Indice di CF-BF. Ebbe un ruolo attivo nella disposizione dei locali del nuovo edificio dell'Istituto al Grande Raccordo, per cuí progetto gli armadi delle s_tanze, gli scaffali delle riviste per la biblioteca, l' altare della cappella, e la divisione in sale e salette del Museo Francescano. Alla fine del 1970, rimasto senza titolare il predetto Museo per il ritorno in provincia di Costantino da Gossau, gliene fu assegnata la cura: come direttore (1970-75), vice-direttore (1975-80) e ancora diret– tore (1980-). In tale funzione ha cercato di rendere piú noti e accessibili i tesori nascosti del Museo curando la pubblicazione di un catalogo,
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