BCCCAP00000000000000000001535

LA FORMAZIONE PERMANENTE vita di una persona nel periodo dell'adolescenza-giovinezza, con conseguente segregazione del momento formativo dalla societa e la dicotomia tra studio e lavoro 13 • Vi furono, e vero, delle eccezioni che cercarono di superare tale situazione, ma senza riuscire ad intaccare l'impostazione di fondo. Come ben si conosce, continua Natale Zanni, tale modello e entrato fortemente in crisi alla fine degli anni '60, principal– mente a motivo della sua incapacita di rispondere alle domande che la societa via via faceva emergere in modo sempre pfü puntuale e pressante. Particolarmente il modello scolastico si dimostrava chiuso in se stesso, ignorando sia le altre agenzie formative che operavano accanto, sia l'evoluzione tecnologica che imponeva un continuo aggiornamento su tecniche e proce– dimenti per seguire, e a volte anche per stimolare, lo sviluppo industriale, richiedendo quindi ulteriori approfondimenti delle conoscenze e abilita acquisite sul lavoro e nella fase iniziale di formazione. Crisi che ha fatto emergere in modo sempre pfü chiaro l'esigenza di una formazione "post-scolastica" organizzata secondo modalita diversificate per rispondere meglio alla nuova domanda formativa. Si comincio allora a riflettere pfü a fondo sull'intero mo– dello formativo ipotizzandone una diversa articolazione ed ela– borando nuove strategie di intervento. Un modello con diversi momenti formativi, alcuni all'interno dei sistemi scolastici e di formazione professionale ed altri al di fuori di essi, realizzati in tempi successivi in modo da interessare eta diverse della vita di una persona. La strategia formativa alternativa che si verme ad imporre all'attenzione degli addetti ai lavori con tale riflessione si chiamo "Educazione permanente". In seguito l'autore applica il discorso fatto al caso della formazione professionale. Questa, dice, si oriento "in un primo momento verso problematiche inerenti !'aggiornamento e il per– fezionamento esclusivamente tecnico del personale operante nei 13 Cfr. G. MAllzIA, Radiografia della scuola degli anni '80. 11

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz