BCCCAP00000000000000000001535
LA FORMAZIONE PERMANENTE Conclusioni e conclusione Dal discorso fatto si possono estrarre alcune conclusioni : la: l'importanza straordinaria - vitale - della formazione permanente perla promozione integrale delle persone dei reli– giosi e delle religiose, tanto se si li considera come individui che come membri di un "gruppo" religioso, doe una comunita; 2a: nel momento presente, dopo le prime fasi dell'evoluzione del concetto di formazione permanente, si e d'accordo che essa non pub limitarsi all'aggiornamento intellettuale o professionale; deve puntare sulla persona nella sua globalita; 3a: nelle modalita formative si deve dare preferenza ai pro– getti personali e comunitari, perché concretizzano nella realta quotidiana i due agenti essenziali della formazione permanente: la persona e la comunita locale; 4a: le altre modalita formative di sostegno (corsi di forma– zione permanente, scuole della terza eta, centri di riflessione sul carisma e le sue fonti, ecc.) sono valide se: a) "preparano" le persone e le comunita locali per attuare il diritto - dovere della formazione permanente; b) e colmano il vuoto di aspetti molto importanti della for– mazione permanente a cui non arrivano le modalita dei progetti personali e comunitari. Sa: la collaborazione inter-istituti e auspicabile e va raffor– zata. Concludo il mio studio su alcuni aspetti della formazione permanente con la frase di Paolo a Timoteo: "Ti ricordo di rav– vivare il dono di Dio che e in te" (2 Tm 1,6). Queste "parole dell'apostolo al vescovo Timoteo, dice Gio– vanni Paolo II, si possono legittimamente applicare aquella forma– zione permanente alla quale sono chiamati tutti i sacerdoti (religio.:. si) in forza del "dono di Dio" che hanno ricevuto con I' ordinazione sacra (o la vocazione religiosa). Esse ci introducono a cogliere la verita intera e I' originalita inconfondibile della formazione perma– nente dei religiosi {presbiteri) (Pastores daba vobis, n.70). 49
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz