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LA FORMAZIONE PERMANENTE fraterna in comunita, essendo " una delle finalita di tali iniziati– ve formare comunita mature, evangeliche, fraterne, capad di continuare la formazione permanente nel quotidiano" {n.43). 3 º La FP si attua coll'aiuto di tutte le agenzie formative e il luogo privilegiato e la comunita o fraternita locale. a) Il principio I promotori della formazione permanente - sin dai primi passi - erano coscienti che essa non poteva dipendere solo dalla scuola o dall'aggiornamento intellettuale. Per questo motivo pen– sarono a diverse modalita fonnative. Certamente erano ugual– mente consapevoli che nulla puó sostituirsi all'impegno libero e convinto della persona che e l'agente principale della propria formazione. Nelle modalita formative che intervengono nella formazio– ne permanente del consacrato, oltre alla istruzione "intesa come processo di acquisizione e di conoscenze, le quali poi si ripercuo– tono a livello di valori, atteggiamenti e comportamenti", ci sono anche la sperimentazione o l'apprendimento coinvolgente e la par– tecipazione attiva all'interno dell'ambiente sociale, culturale ed ecclesiale e dei segni dei tempi. Assieme naturalmente ad altre persone con cui si vive e si hanno delle relazioni. Alle agenzie formative si aggiungono gli agenti. Oltre alla persona, come abbiamo detto, essi sono lo Spirito Santo, il Van– gelo e la persona di Gesu, la Chiesa universale e locale, il proprio Fondatore o Fondatrice, i superiori o le superiore, il popolo, in modo speciale i fedeli laici, la propria Congregazione e in essa la Curia, piu in concreto la provincia e specialmente la comunita o fratemita locale 45 • Data l'importanza della comunita per la fmmazione per– manente del consacrato o consacrata (e di conseguenza per una vita religiosa rinnovata), vorrei dire che, al disopra di tutti i 45 Cfr. Piano generale della fonnazione permanente dei Frati Minori Cap– puccini, nn. 22; 20, ecc. 33

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