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LA FORMAZIONE PERMANENTE - l'obiettivo centrale del camm.ino formativo come preparazione della persona alla totale consacrazione di sé a Dio nella sequela di Cristo, a servizio della missione (VC 65); - la necessita di una ratio completa e aggiomata (PI, Sinodo, VC n.68), ecc. 2º D significato della FP dei religiosi Dal Perfectae Caritatis in poi si nota una apertura verso notevoli cambiamenti di prospettiva nella concezione formativa, che ha permesso di ripensare tutta la formazione in chiave di processo continuo. Cosi la formazione, benché distinta in tappe strettamente legate tra loro, si presenta come un unico processo che dura tutta la vita: "per tutta la vita, dice il PC, i religiosi si adoperino a perfezionare diligentemente la loro cultura spiritua– le, dottrinale e tecnica e i superiori, per quanto possono, procu– rino loro a questo scopo l'occasione opportuna, gli aiuti e il tempo" (PC 18). I.:idea di processo "mette in luce il divenire, l'unita della per– sona, la gradualita dello sviluppo, la sua articolazione. La forma– zione e un processo di crescita che avviene "dal di dentro"; non e una forma che si impone dal di fuori, uguale per tutti. .. E' un processo, quindi di maturazione nella propria identita e di svi– luppo della capacita di discernimento e di "apprendimento inno– vativo"23. In seguito, perla prima volta, l'idea di formazione conti– nua entra nelle Costituzioni, nei regolamenti e nei documenti uffi.ciali, spesso con formulazioni profetiche e pfü avanzate ri– spetto alla realta. 24 . Nel 1983 la FP, raccomandata dal Concilio, trova la sua codificazione nel diritto universale della Chiesa: "per tutta la vita, dice il canone 661, i religiosi proseguano assiduamente la propria formazione spirituale, dottrinale e pratica, profittando 23 S. BISIGNANO, in Dizionario teologico della vita consacrata, 775s. 24 Cfr. P. BROCCARDO, in Vita religiosa in prospettiva, 147. 17
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