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AURELIO LAITA Anche aspetti complementari si trovano ad verbum «Frati» e al verbum «Ordine». Non ci soffermiamo qui e non portiamo piu dati di questa fonte, perché le cose piu essenziali e importanti sono arrivate a noi tramite l'incorporazione al testo delle Costituzioni del 1982 e 1990. Merita anche l'attenzione, in questo punto, l'Assemblea di Lublino (Polonia), celebrata dal 1-26 settembre del 1992 che, nella sua finalita di verifica degli elementi principali dell'identi– ta del Cappuccino, tratto ampiamente il tema della fraternita evangelica sull'impostazione di «Fratemita e culture» costatando l'esistenza di fraternita pluriformi nell'Ordine; rafforzando al– cuni elementi della nostra vita fraterna: accoglienza ed apertu– ra, rispetto delle differenze e dei limiti di ciascuno, il progetto personale e comunitario, le strutture di partecipazione e forma di governo; raccogliendo due sfide particolari: il capitolo localc come verifica fraterna e la situazione dei fratelli laici; e, infine, rinnovando le nostre solidarieta con la famiglia francescana e con l'intera famiglia umana 171 • Si puo concludere dicendo che anche questo incontro e assemblea, per la risonanza che ha avuto in tutto l'Ordine, si puo considerare come una vera fonte. Alcuni interventi di Paolo VI e di Giovanni Paolo II La terza fonte che abbiamo consultato per il nostro studio sulla fraternita evangelica e stato il magistero dei pontefici che praticamente hanno govemato la Chiesa nel tempo del concilio e postconcilio. Che marcano i limiti del nostro lavoro. Paolo VI L'Ordine ha trovato ispirazione e incoraggiamento nelle di– verse tappe di chiarificazione e di rinnovamento che ha dovuto 171 Documentazione dell'Assemblea di Lublino a cura di D. Dozzi, Paul Hinder, ecc. Supl. al n. 4 di Analecta OFMCap, 1 g92, pp. 56ss. 90

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