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TERZA PARTE OPZIONE DELL'ORDINE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI PERLA FRATERNITÁ EVANGELICA NEL POSTCONCILIO (3° momento significativo della nostra storia e del nostro patrimonio) lntroduzione Dopo aver studiato i due momenti piu significativi della storia dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini (San Francesco e i primi Cappuccini), ora ci tocca esaminare !'ultimo momento, il momento attuale, che noi chiamiamo postconcilio. Ed e preci– samente per questo che voglio inquadrare il tema della 3a. parte nella Chiesa e nella Vita religiosa di oggi, del postconcilio. Infatti, non si puo parlare oggi di nessun valore cristiano! religioso senza far riferimento al Concilio Vaticano 11. Ma e piu necessario ancora farlo in un tema come il nostro: la fraternita evangelica. Ma questo perché attualmente viene accettato unanimemente per tutti che l' ecclesiologia di comunione e l'idea centrale e fondamentale nei documenti del Concilio (Sínodo stra– ordinario 1985 : Relazione finale). Il documento della Congrega– zione perla dottrina della fede 1992, al n. 3, dice: «Il concetto di comunione sta "nel cuore dell'autoconoscenza della Chiesa", in quanto mistero dell'unione personale di ogni uomo con la Trini– ta divina e con gli altri uomini, iniziata nella fede, ed orientata alla pienezza escatologica nella Chiesa celeste, per quanto gia incoativamente una realta nella Chiesa sulla terra». Questa teología della comunione della Chiesa ebbe gia il suo grande influsso nei documenti del Vaticano II sulla Vita religio– sa: LG e PC e, poi, in tutta la documentazione del postconcilio.«Il magistero, dal Concilio in poi, ha approfondito e arricchito di nuovi apporti la rinnovata visione della comunita religiosa» dice La CIVCSVA, in «La vita fraterna in comunita» del 2.2.1994, al n.2d. (Nota : per motivi pratici, questo documento noi lo citere– mo col nome «Congregavit nos»). E nella nota 8 enumera questi principali documenti : ET 30-39; MR 2, 3, 10, 14; EE 18-22; PI 74

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