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AURELIO LAITA 4ª: Il Cappuccino e in-fine il frate del popolo a motivo della sua fratellanza e del suo amare verso tutti, specialmente verso i poveri. Credo che questa sía la causa delle cause. Lo dice il P.Mariano D'Alatri nel riassunto sul «chiostro e la strada»: «Tanto piu i Cappuccini erano chiusi nel chiostro, tanto piu il loro chiostro si spalancava sul mondo con un amare senza frontiere. Si sen– tivano coinvolti profondamente nelle altrui sofferenze. Abitava– no, come si dice, negli altri...Il loro cuore, purificato e dilatato dalla carita di Cristo, non provava difficolta a piegarsi su ogni categoría di persone». - Il predicare, che metteva i Cappuccini a contatto col popo– lo, lo facevano «per sovrabbondanza di amare» 127 e, poi, dove– vano ritornare alla solitudine e «ivi se ne stiano tanto che, ripie– ni di Dio, l'impeto dello Spirito Santo di nuovo li mueva a spar– gere le grazie divine al mondo» 128 • Di conseguenza, «la loro predica, dice il P.Mariano, nel testo rapportato sopra, era come una fiammata d'amore». In conclusione: i Cappuccini erano i «frati del popolo» per– ché vivevano come le classi popolari e perché la loro carita li spronava verso di esse; sapevano muoversi bene tra tutti; media– vano tra il povero e il ricco; e difendevano i poveri per opzione prcferenziale, come si dice oggi. Il Cappuccino frate del popolo oggi Prima di fare l'applicazione ai nostri tempi, mi pare sía conveniente dilucidare due questioni pratiche: la. Chie «il frate del popolo»: il singolo frate o la fraternita, cioe l'insieme di frati e anche le strutture della casa ? 2a. E possibile oggi che i Cappuccini siano «frati del popo– lo? » 64 127 Cost 1536, n. 112 128 Cost 1536, n.114

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