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L 1 ORDINE DEI FRAT! MINORI CAPPUCC!Nl, UNA FRATERNlTÁ - passaggio di Cappuccini all'Ordine dei Minimi di San Fran– cesco di Paola, di vita eremítica, e dei Minimi ai Cappuccini, con turbamenti, inquietudini e cattivi esempi in ambedue gli Ordini 97 Ma niente di questo fu ostacolo per: 1º: la rapida diffusione in Italia e oltre le Alpi. Il Padre Mariano ci offre questi dati statistici ben significa– tivi: Anno Province Conventi Religiosi 1529 1536 12 1550 15 ca. 1575 18 1578 21 1599 30 1602 30 1605 34 1608 35 1613 39 1618 40 4 325 689 713 757 808 918 1.030 30 ca. 700 ca. 2.500 ca. 3.300 ca. 3.746 7.868 8.803 9.595 10.708 12.461 14.846 98 b) né per la crescente popolarita, che fu tanta che i Cappucci– ni furono considerati e chiamati «I frati del popolo». La chiave di lettura o il segreto di tutto cio, cioe d'una parte, il superamento delle grosse difficolta che dovette attraversare l'Ordine e, dall'altra, la rapida diffusione e la crescente popolari– ta, mi sembra, sia la robustezza interiore che ando lentamente acquistando la vita di fratemita ad intra e ad extra. Infatti, sap– piamo che quando questa comincio a indebolirsi piu tardi, do– vuto ad una vita rilassata e all'abbondanza di frati senza lavoro, l'Ordine ne senti rapidamente. E per questo che studiare questo tema nelle origini del nostro Ordine diventa una sfida per noi nel nostro tempo. Sfida che dobbiamo raccogliere e tentare di darle risposta. 97 l Frati Cappuccini, I, p. 36. 98 MARIANO o'ALATRI, l Cappuccini, 1994, p. 36. 51

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