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L 1 ORDINE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI, UNA FRATERNITÁ Lavon:> alla sua cronaca fino a 1627, anno in cui il ministro generale Giovanni Maria da Noto gli revoco il mandato. Cosa dire di queste due opinioni? Ambedue ci sembrano vere. Ma come il P. Isidoro da Villapadiema, il piu critico dei due autori, dice: «non vi fu una sistematica alterazione della verita storica», e il Padre Mariano e a favore espressamente, ne segue che possiamo usare le cronache scritte da essi per il nostro scopo in questo studio. Nota bene : Sugli eventi calabresi mi rimetto alla Cronichetta di Giovanni Romeo da Terranova 85 ; alla Cronachetta di Girolamo da Dinami 86 e alla Cronaca cappuccina di Bonaventura Campa– gna da Reggio 87 • Dopo questa breve introduzione doverosa, ci domandiamo: cosa dicono i Cronisti sulla vita fraterna ad intra e ad extra dei primi Cappuccini? Nello spazio ridotto in cui ci muoviamo, mi sembra oppor– tuno trascrivere qui soltanto quattro introduzioni che il PA Mariano D'Alatri premette alle testimonianze raccolte nei volu– mi I Frati cappuccini: una che riguarda la vita di «fraternita ad intra» e tre che si riferiscono alla «vita di fratemita ad extra». Ci sono anche altri materiali nei volumi J Frati Cappuccini su altri aspetti che hanno relazione con la vita di fratemita, come per esempio: sulle dimore (II, pp.1118-1129); sul silenzio, preghiera e lavoro (II, pp.1141-1154); la poverta (11, pp.1154- 1162); l'austerita (II, pp.1163-1174); sul solido fondamento del– l'umilta (II, pp.1182-1187); l'obbedienza (II, pp.1188-1199); pre– ghiera e devozioni (II, pp. 1199-1208)...; che rimettiamo al letto– re per uno studio piu completo. 85 Cfr. I Frati Cappuccini II, p. 1260- 1292; 86 Cfr. Ibid., II, pp. 1292-1336 87 Cfr. Ibid., II, p. 1236 -1370. 45

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