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AURELIO LAITA conseguenza scrivono quasi esclusivamente attingendo ai propri ricordi personali e ad altre testimonianze orali». «Anche, conti– nua il P.Isidoro, se nei due (Mario da Mercato Saraceno e Bemardino da Colpetrazzo) non vi fu una sistematica alterazio– ne della verita storica, bisogna nondimeno tenere conto della naturale distorsione di fatti remoti trasmessi dalla tradizione orale nonché della psicologia dell'anziano, il quale e portato a ritenere migliori i tempi passati» 83 • Il P. Mariano D'Alatri, mem– bro anche lui dello stesso Istituto storico, invece ricorre ai due cronisti sopra citati per raccontare la riforma cappuccina per questi motivi: «ambedue entrarono tra i cappuccini nei primi tempi della riforma (Bemardino nel 1534, Mario negli anni 1539/ 40), ambedue occuparono posti di rilievo nella vita della giovane riforma (Bemardino fu guardiano, maestro di novizi, vicario provinciale dell'Umbria e compagno dei generali Francesco da Iesi e Bemardino d'Asti; Mario fu eletto cinque volte definitore generale, govemo l'intero Ordine per due trienni consecutivi, e fu vicario delle province di Bologna e delle Marche). Ebbero quindi, dice il P. Mariano, modo di incontrare la quasi totalita dei frati (i cappuccini non andarono oltre le Alpi, fin verso 1580) e, quel che piii conta per il nostro assunto, scrissero le loro cronache per raccontare le cose delle quali erano stati testimoni o che comunque erano state loro riferite da testimoni diretti... Tante volte, attraverso il suo racconto (del Colpetrazzo) anziché leggere una pagina scritta, ci pare di ascoltare la registrazione di testimonianze raccolte lungo la strada, o su una piazza, da un corrispondente fortunato» 84 • E lo stesso si puo dire degli altri due cronisti: Bemardino da Colpetrazzo nel 1587 fu sostituito come memorialista dell'Ordi– ne dal dotto Mattia Bellintani da Salo (29 giugno 1535-20 luglio 1611). Fu definitore generale e piu volte vicario delle province di Milano e di Brescia). Viaggio e visito i frati in Francia, Svizzera e Boemia. Scrisse Historia Capuccina. Il 4º cronista fu Paolo Vitelleschi da Foligno (c. 1560-1638). 83 lsIDORO DA VILLAPADIERNA, [.c., p. 54. 84 MARIANO n'ALATRI, Aperti a Dio e al mondo. Seguendo Francesco d'Assisi, Roma 1986, p. 33s. 44

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