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AURELIO LAITA 1ª: penitente: n. 7, 9; 2ª: povera e austera: 40 numeri su 67; 3ª: fraternita dove i fratelli.fanno la confessione e la revisio– ne «coram fratribus»: n. 9, 25, 38; 4ª: fraternita dove i rapporti interpersonali tra di loro sono evangelici e fraterni: n. 47, 58, 61. Infatti, parlando di questa ordinazione n. 58 dice il Cargnoni: «Si ha l'impressione, leggen– do, di essere non tanto dinanzi ad una esortazione, quanto dinan– zi ad una descrizione di vita vissuta» 76 • E aggiunge Francesco Saverio Toppi: «Si ha qui la sensazione esatta di essere dinanzi ad una mamma che in punta di piedi assiste e nutre il suo figliuolo piu delicato, lo tiene lontano da ogni pericolo con amore geloso e lo custodisce come un bene particolare di famiglia. La perma– nenza nella cella eremítica e avvolta in una atmosfera calda di f:raternita e di umilta, al servizio di Dio e della Chiesa» 77 • e) obbediente. Questo si distacca dal ruolo che si da ai supe– riori: nn.1, 6, 14, 15, 18, 19,22,24, 25,29,32,33,35,38,42,44, 47, 48, 49, 50, 57 ( cfr. nota 76), 59, 62, 63. Fraternita ad extra: Infine le Costituzioni di Albacina aprono tímidamente agli uomini come puo vedersi nei numeri: 6 (pre– ghiere, colletta),11 (visita di alcun secolare o religioso),12 (ac– cettazione a mangiare per gran necessita), 24 (per il mondo senza nulla portare), 29 (confessare in casi urgentL.), 56 (sep– pellire i morti poverelli). Dice il Cargnoni: «Non manca, tuttavia, qualche sprazzo (si riferisce al n. 56 o 58 ?) che getta fasci di luce su una splendida realta vissuta, ma nascosta nel silenzio degli eremi» 78 • 2. Costituzioni di S. Eufemia, Roma 1536. Tutti conosciamo que– ste prime Costituzioni dell'Ordine e l'importanza che hanno avu– to fino ai nostri giorni. «Nessun testo legislativo puo paragonar- 76 I Frati Cappuccini, I, p. 176 77 FRANcEsco SAVERIO ToPPI, La fraternita e l'apostolato caritativo-sociale nelle «fonti cappuccine», n. 16, l Frati Cappuccini, Sussidi perla lettura, CISPCap. p. 8. 78 I Frati Cappuccini, I, p. 176 40