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8 MELCHIOR A POBLADURA stigmatum, quae tune aperiebantur et claudebantur; b) item de ge– mitibus in quos serva Dei adhuc erumpebat; e) de desiderio ut eam Deus sospitem servaret. Nihilo tamen minus idem codicis scriba ad finem addidit notitiam obitus et funeris; et quia codex uno tractu exaratus est, concludere or,ortet post diem 9 iulii anni 1727 no– strum exemplar scriptum esse. Fieri tamen potuit ut scriba ex alio exemplari apographo ante obitum famulae Dei confecto textum exscripserit 22 • 3. - Textus epistolarum. Modena, Bibl. Estense, Racc. Campori, y.Y.6.80. In epistolarum editione apparanda codice apographo Mutinen– si utimur. Integre illum exscribimus, non omissis notitia praeli– minari et epilogo. Cuilibet epistolae praemittitur summarium re– rum, et exinde textus numeris marginalibus distinguitur. Quaedam insuper adduntur notationes, quae potissimum notitias declarant ad tempus compositionis statuendum. Inter uncos [] additur nu– merus paginarum codicis. LETTERE DELLA GRAN SERVA DI DIO SUOR VERONICA CAPPUCCINA MORTA IN CITTÁ DI CASTELLO SCRITTE AL SUO CONFESSORE P.RE GIULIANO BRUNORI DA í''lRINALDO DELLA COMPAGNIA DI GIESÜ. I. M. I. NOTITIA ACCLUSA NELL'INVOLTO DELLE LETTERE DI SUOR VERONICA Una serva di Dio, suor Veronica, vestl l'abito delle Madri Cappuccine, che osservano la prima regola di Santa Chiara nella Citta di Castello. Nacque in Mer– catello, terra dello stato d'Urbino, appresso a S. Angelo et Urbania. Tra l'altre grazie ricevute dall'Altissimo fu quella delle stimmate che le furono impresse nel Venerdi Santo alle ore cinque della notte conforme l'erano state promesse dal Si– gnore nell'antecedente giovedi grasso dll'anno 1697; ella non ricusando le grazie per patire assai, si raccomando al suo Sposo celeste che non glie le imprimesse visibili, ma sempre il Signore rispondeva che Lui, che faceva la grazia, non voleva che da veruno le fosse prescritto i1 modo. Il Sommo Pontefice ordino che si Ínedicassero secondo !'arte, ma convenne desistere per li acerbi dolori che gli unguenti le accrescevano, gonfiandosi e dilatandosi [2] le piaghe a similitudine di vissica– torij. Per ordine di Roma sono state riconosciute piu volte da Monsignore Vescovo coll'assistenza del confessore, de' periti e de' commissarij; e tutti attestano che ren– dono devotione grandissima, specialmente la piaga del costato, che e bellissima e pe– netrante; non sta pero sempre aperta, ma quando si apre in certi tempi dell'anno, si vedono anche palpitare li interiori. Cio segue ancora quando lo comanda il supe- 22 Res pressius determinari posset, si tempus nativitatis canonici Carsidoni notum esset, siquidem asseritur annum aetatis supra octogesimum attigisset, et probabiliter post medium annum 1727 ad superos volavit. Cf. notam 30. 42. 44.
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