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NOTITIAE SPARSAE ET TEXTUS INEDITI 47 festosa alla madre, che di cio affliggevasi; e di 5 mesi in circa comincio a camminare. Inde si vedde dedíta all'orazione, alla quale ritiravasi, ed anche alla mortificazíone, in modo che alcune volte poneva le maní su le brace, altre volte nelle casse nel chiudersi, e cose simili, che dettavali l'immaturita degl'anni. Apparivale spesse volte Gesu Bambino, e corre– vansi vicendevolmente appresso, ponendosi su i loro capi corone di fiori, che coglievano nel giardino, verificandosi in eio che le delicie di Gesu sono nello scherzare con i figliuoli degl'uomini7 7 • 2. - Di 5 anni poi, stando in Piacenza 7 8, dove condussela suo padre con tutta la famiglia, richiese la santa comunione, ma per quante instanze ella facesse, le fu differita alli 9 armi, appagando in tanto l'ansieta che aveva di comunicarsi collo stare vicina alle sue sorelle, quando si comu– nicavano, dal che ne assorbiva una fragranza che sopra modo la conso– lava. N el comuniearsi vedeva sovente ora il Bambino, ora glí splendori. Spicco ancora in lei, ancora fanciullina, la carita verso il profü1imo, non se glí accostando venm bisognoso che non lo sovvenisse; ed accade tal volta che dando del pane ad un vecchio, divenne candido come neve. [La 1-' o e a z i o ne re ligio 8 a] 3. - Crescendo in eta, vrebbe sotto la direzione d'un buon sacerdote negl'esercizii della divozione, e particolarmente della mortificazione, non mancandoli molte illustrazioni e iterati documenti del divino amore, del quale era si accesa, che rigetto ogniuna fortuna. Imperocche vi fu un cavaliere della citta di Piacenza, il quale vedendola ornata di tante pre– rogative, la richiese per sposa, benche non avesse piu che 9 anni. Da! quale partito scusandosi il padre per l'immatura eta, egli promisse di aspettare quanto si doveva. Al che allegando il padre l'insuffieienza della dote al merito del personaggio, rispose che avrebbe proveduto non solo alla sposa, ma a tutta la famiglia e di casa e di altri comodi corrispon– denti. Fini pero ogni questione la nostra fanciulla, la quale rigettando con superiorita d'animo ogn'umano ingrandimento e fortuna tanto per se che per i suoi parenti, volle secondare l'interne sue chiamate, che l'invitavano da molto tempo ad altre nozze nella Religione. Nel che fe conoscere la sua virtu li divini favori verso di lei, che vedendo difflcile l'ingresso al bramato chiostro s'infermo, e procurando i parenti di con– tentarla col permetterle d'entrare in monasterio, subito si levo dal letto sana. 4. - Vestito l' abito re 1 i g i o so di cappuecina nell'anno 16º di 77 Cf. l'rov. 8, 31. 78 Reapse ad urbem Placentinam puella Ursula translata est dum septimum .annum aetatis ageret. Ad sacramentalem communionem prima vice accessit die 2 fe– hruarii anni 1670. Cf. Filippo Maria SALVATORI, l'ita di S. l'eronica Giuz.iani, 4 ed. nap., Napoli 1855, 26s. Prima huius operis editio, nempe hiographiae maximae aucto– ritatis, prodiit an. 1803, sed textus immutatus in omnibus editionihus et versionibus servatur.

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