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24 MELCHIOR A POBLADURA che mi sento nel cuore e questo l'ho [51] continuo, e non lascio niente per questo. 4. - Ora provo anche questo. Mi sento un'affiizione cosi grande e spesso mi muove anche il pianto. II motivo di essa e il pensare alla passione di nostro Signare e l'offese che si fanno a Dio, la perdita di tante anime. Questa affiizione non mi porta inquietudine; pare a me che piu tosto tenga la mente tutta applicata, e mi da brama a piu patire. Da che e partito V. R., fra tre volte pare a me che il Signare mi habbia imposto in modo speciale che io faccia penitenza e patimenti per la conversione de' peccatori e per li bisogni di santa Chiesa. E fra due volte parmi di vedere il Signare con una spada in mano, che desse segno d'essere addirato contra di tutto il mondo. La qual cosa mi ap– porto gran pena, con tutto che penso sia stata mia imaginazione; mi lascio in [ 52] tale apprensione che avria fatto e per anche faria qual– sisia patibolo; e se potessi chiamerei il mondo tutto a penitenza. 5. - In questo che ora dico mi parve che il Signore di nuovo m'im– ponesse che io chiedessi per tre anni a chi sta in suo luogo l'obedienza di questo cibarmi di pane et acqua, pur anche non ho detto niente al Confessore di queste cose. L'avviso a V. R. e per l'amor di Dio la prego di avvisarmi quello che debba fare, perche io a tutto cio che gl'ho ae– cennato non do credito. L'obedienza e quella che mi quieta in tutto; e come posso parlare con il Confessore gli diro tutto e faro che venga an– che a parlare con V. R. tanto di queste cose come di tutto, accio si faccia ogni cosa a maggior gloria di Dio. E per fare [53] in tutto la sua divina volanta con me, vengano pure con tutta schiettezza e liberta. perche un si et un no che loro mi dicano, sto posata. L'obedienza accom– moda tutto. 6. - Mi perdoni se gli apporto tedio con tante mie dicerie. Ro com– battuto un pezzo, se io gli dovevo scrivere o no; ma mi sono sentita una spinta particolare di avvisargli tutto e di rimetterrni alla sua obedienza e parere. Pero se gli pare bene, mi dia la risposta per mano di chi porta questa. E prostrata a' suoi piedi gli domando la sua benedizione e per carita mi tenga sempre raccommandata ne' suoi santissimi sacrificij. XI l. Ri.mette nlcuni scritti. - 2. Ritirazione dei nervi. - 3. Atteggiamento di fronte a certi irnpulsi del cuore. - 4. Rinnovazione <lelle spine. l. - Laus Deo. Con rossore gli mando le accluse, perche sono tutte semplicita. Con tutto cío potra comprendere quanto e indomita questa umanita che per tutto vi vuole essere per la sua. Come V. R. le ha ve– dute, se le vuole abbruggiare [541 e fare quello che sia meglio, io non vi penso piu, bensi che easo me le mandasse, sigilli bene la carta, come stanno adesso, e non le día e niuno se prima non I'accenna a me. In

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