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14 MELCHIOR A POBLADURA 5. - Ho caro delli travagli miei interni; ne ho molti frequenti e provo desolazione et aridita cos'i grande con tutte le sorti di tentazionL Da quel punto mi vengono tutti li peccati della vita passata avantir non mi pare altro d'avere a sentire che quella finale sentenza: Ite maledicti. Oh Dio, quanto mi cruccia questo. Sía benedetto Iddio. Tutto il patire e poco per il suo amore. lo di volanta non lo vorrei offendere ma bens'i amare. Questa notte sono stata assai travagliata, anche da fantasmi e dal fetore. Sia benedetto il Signare. Questa gran puzza e breve, ma mi abbatte tanto l'umanita che appena mi reggo in piedi 31 • Con tutto cio, questa mattina, da che e fatto il di, sempre sono affaticata e con l'aiuto di Dio mi e riuscito tutto. Prostrata a ' suoi piedi gli [17] domando la sua benedizione. IV l. Ni.ovo efjctto delle desolazioni. - 2. Ardente desiderio delle virti't. - 3. Timon,· di dispiacere al Signore. - 4. Bisogno di direzione. - 5. Difficolta da parte delle con– sorelle. J. M. J. Le croci e ptiti-menti sono gioie e sono contenti. l. - Piglio questa confidenza di venire con queste righe con si– gnificarli come di presente mi trovo. Tutto sia a maggior gloria di Dio, ed adempimento della sua volonta. Altro non voglio che questa. Ora io sto con li soliti travagli che V. R. sa; e sono cos'i frequenti che giorno e notte sto con essi. Sia benedetto Giesu. Per suo amore tutto e poco. Son contenta di tutto e delle volte ritrovandomi in qualche deso– lazione et aridita, qui vi pato di molto; rna mi pare di riconoscere che tutto sia un stimolo maggiore di abbandonarmi tutta in Dio. Non so cosa sia. Parmi di sentire tutta rinovare. Prima le desolazioni mi apportavano pena, [18 J ora parmi di stare tanto contenta in esse, perché qui trovo un poco di patimento penetrativo, e mi cagiona piu boni effetti. In particolare: ho stacco da tutto, il vivere del tutto cro– cefissa. 2. - II come io comprendo queste cose, non lo so descrivere; ma penso che lei capisca tutto senza altra distinzione. Pare a me di venire di continuo un non so che internamente, che mi faccia un poco pene– trare le sante virtu; ma anche nel medesimo punto mi pare di vedermí lontanissima da tutte e di non averle mai praticate né penetrato la loro preziosita. Me ne invoglio tanto, che in un istante le vorrei ab– bracciare tutte e tutte praticare, non per via di intenderle, ma per prova e possedimento. 31 Cf. Un Tesoro nascosto I, 217 nota.
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