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12 MELCHIOR A POBLADURA 7. - Sento gusto che questa Santa Chiara lo sentiremo, e ci faccia una predica lunga, perche le sue se durassero un giorno intiero, a noi ci paiono momenti di tempo. Tanto ascoltiamo volentieri le sue parole 29 • 8. - In quanto poi la brama del patire, lo sento sempre piu e mi sento aneo ansiosa di disprezzi. Oh Dio mio, quanto e grato il patire. lo gli dico che venerdi la novizia ed io incomminciamo li venerdi di S. Fran– cesco Xaverio. A V. R. l'avviso, se vuole applicare il santo sacrificio, lo faccia, e piu e piu volte noi [11] facciamo delle devozioni per V. R., come anche per quella sua penitente che mi raccomando tanto. Non dico altro. Prostrata a' suoi piedi gli domando la sua benedi– zione. E caso mai mi risponda, la dia al Sig. Canonico Carsidoni 30 o pure al nostro confessore. III l. Desidera essere illmninata e guidrifo. - 2. « La rnia umanita e una gran bestin e non si vuole do;mare ». - 3. « Per questo ha caro ohbedfre ». - 4. « Obl1e– dienzn e urnilta 1•i chiedo ». - 5. « Ho caro deni tr(wagli rniei interni "· J. M. J. l. - Lcws Deo. Primieramente gli dico ehe V. R. parli con tutta li– berta cirea gl'inganni che possono essere in me, ed il suo parlare non mi aporta inquietudine, anzi mi da animo a piu conferirgli. lo sempre ho havuto questo timore di essere ingannata e d'ingannare gli confes– sori; e per questo multe volte non ho conferifo. E sopra di cio ho sem– pre una tentazione, ma grande, di starmene con silenzio. Et ora mi da piu fastidio che mai e vi sento tanta ripugmmza che quando vengo al confessionario, non so ne meno quello che mi [12] dica. Tanto rossore io sento. Sia lodato Iddio. Si ha da vincere tutto con il sun aiuto. 2. - V. R. parli pure liberamente, e mi metta per la vera strada, che son pronta a fare tutto quello ehe lei m'imporra. lo sono di natura di capo duro; ma ora mai e tempo di abbatterlo; pero non me ne dia pur una di quello che io dico, solo mi abbatti bene e darmi la negativa in tutto, perche questa mia umanita e una gran bestia e non si vuole domare. J<J per segno di cio gli dico che sabbato, quando io gli chiesi "'' « Mi pare di ricordarmi che sempre ho scntito gusto di ascoltarc la parola di Dio, in specie le sante prediche; e mi pareva che facessero al mio cuore qualche commozione particulare quei predicatori, che dicevano qualche concetto sopra qual– che virtu, oppure quasi sempre toccavano l'amore immenso di Dio con qualche bel– l'esempio dei santi. Io vi sarei stata giorno e nott(• ». Ita in relatione anno 1700 exarata: Un Tesorn n,rscosto II, 266s. 30 Vide suprn nota 22 et ·infra notas 42. 44. Erga hunc sacerdotem magnam habuit serva Dei aestimationem et saepe de eo sermonem fccit. Cf. Un Tesoro nasco– sto III, 215 nota. l. 569. 596; IV, 41 nota 1; VII, fül5 nota; VIII, 592ss. Quia ille processui beatificationis mense decembri anni 1727 'riferni inchoato ut testis non interfuit, suspicio snbPst eum 1Portuum esse., quia secus Piusdem silentium non explicatur.
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