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NOTITIAE SPARSAE ET TEXTUS INEDITI 11 laica 2 6 • Adesso di presente piu che mai mí sento di farlo; pero l'accenno a Lei, accio mi dia un si o pure un no, come si sente inspírato. 3. - Gli díco anche che molto tempo fa che mi sento un desiderio di far un altro voto, cio e di far tutto quello che e di piu perfettione. L'ho combattuto fin hora, e mai l'ho conferito ne meno con il confessore; [8] ma adesso glie l'accenno. Non ho ancora risoluto niente. Questa cosa pare che Dio la vogli da me. Ma io sto con tal timore di certe cose, che non sía il tentatore che faccia per guadambiare qualche cosa; e pero ho caro che anche V. R. mí sappia dire quello che devo fare. 4. - Ora di presente provo una gran mutazione in me, e pare che Iddio mi voglia del tutto spogliata. Parmi di provare una certa mutazio– ne in tutto il mio operare; e sempre mi sento stimolo di staccarmí da tutto, dí spoglíarmi di tutto e di abbandonarmi tutta in Dio, forma nella rna volanta e contenta del suo gusto. 5. - In quanto alli travagli interní mí seguítano come gli accennaí nell'altra lettera; et anche esternamente passo qualche cosa. Ma tutto e :ioco per amor dí Dio. Ora non posso ne meno conferíre con íl confes– sore, perche appena lo posso avere alla riconcilíazione; et allora faccio con piu hrevita che posso [9] per non dare occasione. Ma dichiaro pero ehe tutte quesfo cose che ora hanno detto del confessore e dí me non mi hanno turbato punto e ne meno ho volsuto dire parola in mia difesan. Lascin tutto nelle mani di Dio. Queste tali penso lo facciano per carita e per la mira che hanno della mia salute; con tutto cio son e<mtenta anche di questa privazíone; ma delle volte mi sento tutta combattuta e nell'infrrno e nell'esterno, che mi pare di avere qualche necessita di con– feríre. Ma sía benedetto Iddío. Altro non voglio ehe il suo volere. 6. - Non mi allungo piu perche non ho tempo. Circa il mangiare mi seguita eome V. R. mi lascfo, e sempre mi sento piu stimolata che maí. Ma in sto pronta sotto la loro obedienza. La sua lettera mi fu dí gran giovamento, et ogni volta che mi sentivo bisogno di conferei1ze, leggo la medesima e mi gíova quanto che se havessi il confessore. Stía pure posato, che non lo sapra alcuno, e quando ío lo scrivo lo faeeio [10] con l'obedienza della superiora 28 , bensi che lei per sua carita si con– tenta che le sigilli da me; e la risposta non me l'apre. Se non fosse questo, ne meno scriverei. In quanto poi la sua rispnsta, stía pure quanto vuole e pigli il suo commodo, che e assaí mi risponda. sr, In appendice ad Diariu1n anni 1694 lPgitur quod serva Dei cogitaverat di– spensationem postulare a voce activa et passiva in electionibus conventualibus; die autem 4 octobris anni 1695 Plectiones factae sunt. Forsitan in epístola V<'ronica has futuras electiones respicit. Cf. Un Tesoro nascosto II, 419. 27 Annis 1693-94 confessiones servae Dei excipiebat Hieronymus Bastianelli, et aliquae difficultates in monasterio exortae sunt. Cf. Un Tesoro nascosto II, 89. 178. 244. 273. 418. 25 Absque dubio sermo est dP antistita Christina Eleo,,ari. quae monasterium modcrata est a die 4 oct. anni 1693 ad rnensem odohrem an11i lGHG" Cf. Un Te.soro 1wscosto II, 418 nota l.

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