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238 BERNARDINO DE ARMELLADA L'amore dell'uomo verso la donna... sorge soprattutto dalla bellezza e dalla grazia: sono queste le doti che conquistano il cuore. Che se poi alla bellezza e alla grazia si aggiunge anche la virtu, allora si che questa donna e veramente di una dignita incomparabile... <dddio ha trovato in Maria santissima tutti questi pregi: percio l'ha amata sopra tutte le donne, sopra tutte le anime sante» 23 • «Maria vien detta dieci volte sposa..., - fa notare Lorenzo con riferimento al Cantico dei Cantici - forse perché sono dieci le qualita che debbono ornare una sposa per piacere incondizionatamente al proprio sposo, e cioe la nobilta della schiatta, le ricchezze e una dote copiosa, la sanita e l'integrita corporale, la fecondita nel procreare, la formosita e l'avvenenza» 24 • Dunque la bellezza - cibo e nutrimento dell'amore - e stata, per cosí dire, la forza di attrazione in Maria perché Dio Padre la scegliesse come Sposa e la facesse Madre del suo Figlio. Possiamo accennare al grande teologo del secolo XIX, J. Scheeben, che invita a considerare il piano di Dio sul mondo «in un'architettonica creatrice universale>>. I1 «fascino del mistero» e tale che ci deve «riempire con un rapimento ineffabile>> e noi dobbiamo guardare ammirati la creatura trasfigurata dalla grazia, soprattutto Cristo e Maria: Cristo il piú bello degli uomini e Maria la piú bella delle donne. Questa precisione fara S. Loren– zo: «Come Cristo e detto bello d'aspetto piú di tutti ilfigli degli uomini (Sl 45,3), e quindi deve ritenersi piú bello degli stessi angeli, poiché in lui desiderano guardare gli stessiAngeli (1 Pt 1,12); cosí la Vergine, per conservare la proporzione nel di– scorso e nella comparazione, viene paragonata come donna con le donne, e detta la piú bella, la piú sapiente, la piú onesta delle donne, non degli uomini 25 • O la piú bella tra le donne! (Cant 1,8) 26 • I1 piú bello degli uomini non poteva che avere come madre la piú bella delle donne. 23 !bid, Senn. 2 Super: Fundamenta eius, n. 10,353; I, 319. 24 Lorentii a Brundusio, Senn. Conceptionis Beatae Mariae Virginis, n. 3, in Opera omnia, vol. X/2: Sermones de tempore, Padova 1956, 16; III, 137. . 25 Maria/e, Senn. 13 Super: Missus est, n. 3; 140; I, 166. J. Scheeben citato da H. Urs von Balthasar, Gloria. Una estetica teologica, I, 94. 26 Oggi si parla di "riscoperta del Cantico dei Cantici come poema d'amore, spogliato onnai delle secolari, ma in fondo inutili riletture allegoriche..." (Luca Mazinghi, 'Quanto sei bella, amica mia'. JI cantico dei Cantici ela bellezx.a del corpo, in La bellezza, in Parola, spirito evita [Quademi di lettura bíblica, 44] Bologna 2001, 35). Ma e proprio vero che la bellezza del corpo e dell'amore coniugale non abbia nessun rapporto con la dimensione spirituale dell'uomo e con la sua ric– chezza simbolica?

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