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BEILEZZA DI MARIA IN LORENZO DA BRINDIS! 237 Dio e la divina bellezza di Maria: piena di grazja: ecco la bellezza spirituale di Ma– ria. Hai trovato grazja presso Dio: ecco l'amore di Dio verso Maria (Le 1,30)» 17 . <<ÍI Signare e con te: Dio ti ama al di sopra di tutte altre creature; il Signare Dio tuo si e invaghito della tua bellezza (Sl 45,12)» 18 . Simbolo preclaro di questo affascinamento lo trova Lorenzo nella scelta di Ester come sposa da parte di Assuero, motivo che si ripete piú di 50 (55) volte nel Mariale. «Di Ester, sposata da Assuero, - scrive nel discorso decimo sull'Annundazione - si legge che era una vergine bellissima (cf. Est 2,7). Lo stesso vale per Maria...: L 'angelo Gabriele fu inviato ad una Ve,;gine, bellissima... Dio stesso, dunque, s'e come innamorato della grazia e bellezza di Maria. La grazia, infatti, e bellezza e ornamento dell'anima agli occhi di Dio. E Maria e piena di grazja: dunque bellissima dinanzi a Dio» 19 • E due discorsi piú avanti: «Piena di grazja, il Signare e teco: Dio e stato at– tratto dalla tua grazia e dalla tua bellezza. Come la calamita attira il ferro, cosí la tua bellezza e la tua grazia attrasse a te Dio dal paradiso. Come Giacobbe fu soggiogato dall'amore di Rachele, (cf. Gn 29,15-17), Davide da quello di Betsa– bea (cf. 2 Sam 11,2-5), Assuero da quello di Ester (cf. Est 2,16-18), e Adamo da quello di Eva (cf. Gn 2,21), cosí Dio s'innamoro di te» 20 • Insiste ancora commentando l'Ave Maria: «Non vi fu mai donna, per quanto bella, graziosa, venusta che, sul suo uomo innamoratissimo di lei abbia avuto tanto dominio quanto ne ebbe la Vergine presso Dio, a motivo della sua grazia e bellezza: Hai trovato grazja presso Dio... piena di grazja... Cioe, Dio e stato preso da tanto amore per te, sei apparsa cosí bella e graziosa ai suoi occhi, ti ama cosí intensamente da ricercarti quale sua sposa. Tale e veramente agli occhi di Dio la grazia e la bellezza di Maria» 21 • Non manca a Lorenzo il ricorso alla psicologia, quando precisa: «Oggetto, cibo e nutrimento dell'amore e la bellezza, la grazia, la bonta. Per questo Assue– ro amo Ester piú delle altre spose, perché gli sembro piú bella e piú graziosa di tutte le altre, e piú di tutte gli piacque. E tale fu per il Signare la Vergine santis– sima: l'amo, percio, sopra tutte le creature» 22 • 17 Maria/e, Sermo 7 Super. Missus est, n. 3, 109; I, 128. 18 Ibid, Serm. 9 Super. Missus est, n. 4, 119; I, 140. 19 Ibid., Serm. 10 Super. Missus est, n. 4, 126; 1, 149. 20 Ibid., Serm. 12 Super. Missus est, n. 3, 135; I, 160. 21 Ibid., Serm. 5 In salutationem angelicam, n. 5, 199; II, 49-50. 22 Ibid., Serm. 2 Super. Fundamenta eius, n. 2,346; I, 309.
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