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BEllEZZA DI MARIA IN LORENZO DA BRINDIS! 247 te, purché non si opponga all'autorita della Chiesa o della Scrittura 54 • Questo atteggiamento spinge Lorenzo a esprimere i simboli, i sentimenti, le immagini della Sacra Scrittura, che lo potevano aiutare nella contemplazione del mistero die Maria, come l'opera piú grande dell'amore divino in una semplice creatura. Madre di Dio! L'intento di riflettere su questo fatto unico produceva vertigini al francescano San Massimiliano Kolbe. In un tale clima d'amore estatico si leg– gono, senza sentirli pesanti o noiosi gli interminabili superlativi, con cui Loren– zo denomina la Madonna, tra i quali spicca quello di bellissima. JI cantico del cuore. - Fino aquesto momento non siamo usciti dal Maria/e. Padre Arturo da Carmignano di Brenta lo chiama il canticum mentis, testimonian– za se si vuole teorica dell'amore sconfinato di Lorenzo a Maria. Ma c'e un'altra testimonianza ed e tutta la sua vita, che lo stesso Padre Arturo chiama il suo canticum cordis. Maria: la grande fiamma, cosí inri.tola l'eccellente biografo la parte in cui descrive la devozione di S. Lorenzo alla Vergine. E stata questa un aspetto singolare della sua spiritualita. «Fu una devozione profumata di senti– mento schiettamente francescano; non per nulla valle dedicare a Santa Maria degli Angeli, il tempio fatto innalzare a Brindisi... Insieme col solenne tempio di Brindisi, Lorenzo lascio altre due testimonianze, eloquenti e commoventi della propria devozione e del proprio amare a Maria: la testimonianza di tuta la sua vita, che potremmo definire il suo canticum cordis; e il Maria/e, il suo canticum men– tis»55. E un tema in cui si compiace P. Arturo: «La sua anima, scrive, si apriva e si rivolgeva alla Vergine con la stessa spontaneita e con la stessa irresistibile at– trattiva con cui certi fiori si rivolgono al sole, per heme, con ebbrezza e volutta, la luce e la vita. Era come un istinto soprannaturale; e come tutti gli istinti, sembrava connaturato con lo stesso suo essere. Tale devozione era sbocciata in lui con la vita... Ma la sua devozione, anche se profondamente sentita fin da bambino a da fanciullo, comincio a divampare quando entro a far parte dell'Ordine francescano» 56 . 54 "Si auctoritati Ecclesiae vel auctoritati Scripturae non repugnet, videtur probabile quod excelentius est, attribuere Mariae" (Ord. III, d. 3, q. 1, n. 10; XIV, 165b). 55 Arturo M. da Cannignano di Brenta, San Lorenzo da B,indisi, Dottore della Chiesa universa/e (1559-1619), 4 vol., Curia Provinciale dei FF. MM. Cappuccini, Venezia/Mestre 1960-1963, vol. III, 442. 56 Ibid 445.

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