BCCCAP00000000000000000001424

246 BERNARDINO DE ARMELLADA Gerusalemme, la fortezza di Sion ed il tempio del Signore... Sono le aperture - continua - per le quali le anime pie e gli spiriti devoti e puri possono entrare a contemplare la gloria di questa citta, chiamata Regione incantevole, esultanza di tutta la terra (Sal 48 [47],3 dall'ebraico)» 49 • Si puo ricordare l'invito alla tlia della bellezza, che Paolo VI presentava come «una via accessibile a tutti, anche alle anime semplici» 50 . In piú d'una occasione Lorenzo sembra quasi un po' deluso perché la Scrittura parli ·cosí scarsamente in modo diretto della Madonna. «La sacra Scrittura e mólto parca nel magnificare la Vergine Santissima» 51 . Nel primo di– scorso sull'ImÍnacolata concezione, intestato con il verso di Matteo 1,16: Gia– cobbe fu ilpadre di Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla qua/e e nato Gesú, chiamato Cristo, domanda a Matteo perché non ci ha detto qualche cosa di piú su Maria, v. gr. sul suo concepimento, ecc. E immagina la risposta dello stesso evangelista: «Vi · basti sapere questo solo: Ella fu Sposa di Dio e Madre di Cristo, Unigenito dal– l'Altissimo»52. Ancora nel discorso terzo, pure sull'Immacolata, nota che la Scrittura ci dice della prima donna Eva.il modo come e stata formata, mentre nulla ci dice su come e stata formata Maria. E propone una sua propria rispo– sta: Dio, «volendo dichiarare in modo veram~nte mirabile l'ineffabile e incom– prensibile dignita di Maria, lo fa tacendola - mediante il silenzio -, sapendo che in nessun modo potrebbe essere intesa. Dichiarando, quindi, l'altissimo fine cui venne destinata, lascia che noi stessi cerchiamo di comprenderla, giudicando con il nostro criterio come sia stata formata dalla mano di Dio onnipotente, colei che doveva essere degna Sposa dell'Altissimo e Madre dell'Unigenito Fi– glio di Dio» 53 . C'e il silenzio della contemplazione che suscita in Lorenzo il criterio per approfondire sempre di piú nel mistero di Maria senza dare spazio all'ar– bitrarieta o ad una fantasía fuori del dato rivelato. In questo senso il suo pensie– ro segue il suo amore sconfinato. 11 detto famoso De M_aria numquam satis, ·e norma cordiale della mariología francescana, espressa dal Beato Giovanni Duns Scoto nel suo proposito di attribuire alla Madonna tutto cio che e piú eccellen- 49 Ibid, Sermo 3 Super: Fundamenta eius, n. 5, 361; I, 329. so Cf. sopra nota 2. 51 Ibid, Serm. 3 Super: Fundamenta eius, n. 5, 360; I, 327. 52 Ibid, Sermo 1 In Conceptionem Immacu/atam, n. 1,407; III, 3. 53 Ibid, Sermo 3 In Conceptionem Immacu/atam, n. 1, 439s; III, 45.

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz