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BELLEZZA DI MARIA IN LORENZO DA BRINDIS! 245 grande e nobile, in tutto simile al Cristo nel Carpo e nell'anima, come la luna piena e simile al sale, la prima donna all'uomo» 46 • Maria, dimora santa e bellissima di Dio. - Sempre dentro la corrispondenza globale dell'Antica e Nova Alleanza, Lorenzo vede Maria prefigurata non solo dalle donne, anzi, come luogo privilegiato della dimora di Dio tra gli uomini, fu preannunciata in modo speciale dai luoghi che Dio si scelse nel Vecchio Te– stamento per significare la sua presenza nel popolo d'Israele. Proprio la bellez– za materiale era una delle principali esigenze. Un elemento di straordinaria fe– condita nella penetrazione laurenziana nel mistero di Maria e la finezza con cui egli scopre in lei superata tutta la santita e purezza, tutta la gloria e splendore, tutto il fascino e la bellezza anche materiale dei luoghi toccati da Dio nell'Antico Testamento: l'arca dell'Alleanza, la citta di Gerusalemme sul monte Sion, il primo e secando tempio insieme all'altare e al Sancta Sanctorum, il trono di Salomone: Tutto prefigura la dimora piú pregevole di Dio, quella nel seno e nella persona di Maria. Alla conoscenza esaustiva della Sacra Scrittura si unisce in San Lorenzo l'ardore senza complessi d'un innamorato, che percepisce in ogni dettaglio geo– grafico, architettonico, scultorico e omamentale significate le eccellenze della Madonna. Concretamente, egli dedica sei dei suoi discorsi mariani al commento del salmo 87 (86) applicando a Maria, mistica citta di Dio, tutte le lodi con cui l'agiografo celebra la biblica Sion.. «Tre cose - dice - sono lodate in special modo nella citta di Gerusalemme: la bellezza e grandezza della citta, la fortezza di Sion e il tempio del Signore. S. Giovanni nell'Apocalisse vide tre cose meravi– gliose nella Vergine Madre di Dio: il suo capo coronato di stelle, il suo corpo splendente come il solee la luna ai suoi piedi (cf. 12,1). Tre prerogative si loda– no nella Vergine: la sua fede viva, la intatta verginita di mente e di corpo e la profonda umilta; predestinata a tre grandi altezze: alla grazia, alla gloria e alla dignita di Madre di Dio» 47 . E ricorda nel primo di questi discorsi come nel Cantico dei Cantici si dice di Maria: Bella come la luna... leggiadra come Gerusalemme (Ct 6,9.3) 48 • In riferimento ai dodici misteri su cui lui vede poggiarsi la grandez– za di Maria, come citta di Dio, accenna alla «grandezza e la bellezza della citta di 46 Ibid., Senn. 3 Super: Beatm venter, n. 2,317; I, 271-272. 47 Ibid., Senn. 3 Super: Fundamenta eius, n. 5,361; I, 329. 48 Cf. [bid., Senn. 1 Super: Fundamenta eim, n. 3,338; I, 299.

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