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BELLEZZA DI MARIA IN LORENZO DA BRINDIS! 243 nia, di oscurita o di colore non piacevole, non v'e superfluita o cosa che possa avere sentare di immondezza» 38 . Anche l'argomento teologico aiuta Lorenzo: «Se la grazia e la bellezza dell'anima, quale dové essere la bellezza di Maria, che per grazia fu superiore agli angeli? Hai trovato grazja presso il Signare, come la trovo Ester presso Assuero a preferenza di tutte le donne del suo llllpero. Sei tutta bella, o amica mia, e non c'e macchia in te (Ct4,7). Quanto sei bella e quanto soave, o carissima! (7,7). E leggiadro il tuo viso (2,14). O la piú bella tra le donne! (1,8). Nel Cantico dei Cantici la bellezza di Maria vien descritta come superiore a .quella di tutte le anime sante. Percio l'angelo dice: Ave, opiena di grazja... benedetta tu tra le donne, piu che Eva, Sara, Re- _ becca, Rachele, Lia, Maria sorella di Mase e piú che tutte le altre donne ricor– date dalla Sacra Scrittura» 39 • Bellezza ftsica di Maria. - Cosa pensa Lorenzo sull'apparenza fisica, corpo– rale di Maria? Conosceva certamente le descrizioni particolareggiate fatte dalla fantasia di molti scrittori devoti. La Vergine Santisslllla sarebbe stata bellisslllla anche di carpo. Proprio da settantenne avrebbe mantenuto una immarcescibile venusta, che secando le varie eta fu dotata di varia bellezza o avrebbe conser– vato florida fino alla marte la bellezza dell'eta giovanile 40 • C'e anche la descri– zione lasciataci da Niceforo Ca/listo, del sec. XIV, il quale si appella ad un certo Epifanio (320-404): «La Vergine non era di alta statura, benché alcuni dicano che superasse i limiti della media.. . Il colorito, leggermente indorato dal sale della patria sua, ritraeva il colore del frumento. Biondi i capelli, vivaci gli occhi, un po' olivastra la pupilla. Le sopracciglia arcuate e nere, il naso un po' allun– gato, le labbra rosse e piene di soavita nel parlare. Il viso né tondeggiante né aguzzo, ma elegantemente ovale, le mani e le dita affusolate...» 41 . D'altronde, gli erano anche note le parole di Sant'Agostino: «Noi non conosciamo nemmeno il 38 !bid, Senn. 2 In Conceptionem Immamlatam, n. 7,432; III, 36. 39 !bid, Senn. 10 Super. Missus est, n. 4, 127; I, 150. 4 ° Cf. J. C. Trombelli, Mariae Sanctissimae vita ac gesta, cultusque illi adhibitus, 6 vol., Bononiae 1763; vol. 4, disert. 47: Deforma corporis, et oris, vultusque lineamentis B. V Mariae, p. 376-379. - J. J. Bourassé, Summa attrea de L:mdibus B. V Mariae, XIII vol., Lutetiae Parisiorum 1866; vol. 11, sec. 5: Iconographia B.M V, col. 915-940. 41 Ecclesiasticae historiae, lib. 2, c. 23; PG 145, 815c.

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