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BELLEZZA DI MARIA IN LORENZO DA BRINDISI 241 lodata in tante donne, e vista da Lorenzo come tenue specchio retrospettivo, e insieme come annuncio profetico della bellezza insuperabile di Maria. «Nella Sacra Scrittura, scrive Lorenzo, leggiamo di molte donne grandi sotto vari aspetti. Cosí Eva lo fu per dignita e maesta, essendo stata da Dio costituita re– gina e dominatrice della terra; Sara, Rebecca e Rachele furon celebri per la bel– lezza del carpo e dell'anima; Debora, per lo spirito di profezia e autorita, con cui poté govemare il popolo israelitico. Anna, madre di Samuele, si distinse per santita di vita. E furon tante altre le donne che spiccarono per sapienza, pru– denza, continenza, fortezza d'animo ed altre virtu. Ma la Vergine Madre di Dio fu grande in tutto» 34 • Ma nell'aspetto della bellezza, Lorenzo vede indubbia– mente nella regina Ester la figura piú eccelsa di Maria. Ester, eletta da Assuero come sposa per la sua straordinaria bellezza, divenne regina per la salvezza del popolo ebraico, come Maria per il popolo cristiano. Infatti, Ester viene ricor– data nel Mana/e 71 volte, soltanto preceduta da Eva (102 volte). Poi la piú volte accennata perla sua bellezza e stata Rebecca (34 volte), seguita da Betsabea, Sa– ra, Rachele, Susanna, Giuditta . e da tante altre. Protagonista con l'angelo nell'esaltazione di Maria, appare 94 volte Elisabetta, madre di Giovanni Battista; 37 volte Anna, la madre di Samuele per il suo speciale significato nella presen– tazione del figlio nel tempio. Non sfuggono a Lorenzo le figure di Agar, Lia, Zelfa, Bala, Maria sorella di Mase, Sefora, Debora, Giaele, Rut, Noerni, le don– ne sagge di Tekoa e di Abel-Bet-Maaca, Abigail, Culda. In tutte trova aspetti positivi - bellezza, saggezza, virtu - che troveranno in Maria la massima perfe– zione. Come riflesso di Maria sano lodate anche le donne del Vangelo: Marta e Maria, la donna che grida lodando Maria in Gesú, ecc. Ma dove Lorenzo si in– trattiene a piacere e si dilunga in tanti passi dei suoi discorsi e nel Cantico dei Cantici, intravedendo nel tema sponsale coniugale il símbolo piú bello dell'amore tra Dio e la Vergine Maria. Circa 250 volte viene citato il Cantico. Soltanto di Maria si puo dire con assoluta verita che e la tutta bella, senza mac– chia, la piú bella tra le donne. Ad ogni dettaglio fisico lodato nella Sposa, arnica e sorella, Lorenzo trova una corrispondenza spirituale in Maria, perché - fara notare spesso - la bellezza di Maria e innanzitutto bellezza spirituale: «Ave, piena digrazja. Qui non si tratta di quella grazia che Salomone chiamo avvenenza vana e fa/lace (Prv 31,30)... Questa prima lode, quindi, ci fa pensare che la Vergine e bellissima, graziosissima e piacevolissima allo sguardo di Dio. Ma si tratta, co- 34 Ibid, Senn. 9 In canticum Vir;ginis Deiparae, n. 3, 292; I, 239s.

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