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56 RITRATTO STORICO-PSICOLOGICO quindici anni prn giovane del Turchi, il Sopransi passo tutta la sua vita nel convento dei carrnelitani scalzi di Parrna 114 • Ai tern– pi del Du Tillot rimase tra le mura del carrnelo. Il giovane fra– te non era ancor giunto a maturazione. Le sue idee parvero tan– to moderate, che un suo trattato sul romano pontefice non pas– so per la censura statale, perché vi si sosteneva l'opinione ita– liana sull'autorita papale 115 • Né egli si manifestera al pubbli– co come eretico prima del 1796. Le accuse che questo carmeli– tano muove al Turchi vescovo di Parma, per quanto rabbiose e vendicative, sono un documento interessante di cui dovremo man mano interessarci. Da giovane il Sopransi aveva apprezzato il cappuccino soprattutto perché aveva visto in lui un uomo di ta– lento e di studio, avversario dei gesuiti e confidente del Du Til– lot in un ternpó in cui « nessuno poteva vivere sotto l'ombra di un tal mecenate, che non abiurasse l'opinione italiana sul pun– to della autorita papale » 116 • Il carmelitano 117 riteneva percio che iI Turchi si fosse allora mostrato « oltramontano di massima e gal- stituzionale e la conversione della famiglia Ma,nzoni, Firenze 1882, 268; A. COLLETTI, 1l giansenismo e la devozione al Sacro Cuore di Gesu, Modena 1938, 159-166; P. SA– v10, Devozione di Mgr_ A. Turehi, passim (c:f. Indice); E. Coo-IGNOLA, Carteggi di giansenisti liguri II, 505 e passim (cf. Indice). 114 « In saeculo Joseph Sopransi natus Varisii (Dioeces. Mediolan.) die 15 sep– tembris anno 1739. In Mutinensi nostro novitiato Longobardiae provinciae solemnia vota dixit die 10 octobris anno 1763. Apud archipraesbyterum Pigognaghae (Dioeces. Mantuae) obiit mens. aug. anno 1803, et ibi sepultus ». BARTOLOMEO DA S. ANGELO, Collectio scriptorum Ord. Carmelitarum Excalceatorum II, Savona 1884, 168-169. II precitato autore, anziché P. Vittore di S. Maria, lo chiama P. Vittore di S. Giu– seppe, seguito in cio da L. FERRAR!, Onomasticon. Repertorio bibliografico degli scrit– tori italiani, Milano 1947, 695. Anche se resta inspiegabile questo scambio di nomi, e certo tuttavia che il Sopransi, almeno negli ultimi anni di sua vita si firmava « Fra' Vittore di S. Maria, Milanese di famiglia Sopransi » (si noti Sopransi e non « Sopranzi », cf. anche PEZZANA, Memorie VII, 275). Gia il Pezzana lo diceva cugino di Fedele Sopransi, uno dei cinque Direttori della repubblica Cisalpina, e P. Vittore stesso si dice tale scrivendo al ministro della Cisalpina in Parma, Luigi Cerretti, in data Parma 22 maggio 1798, MAS, Triennio repubblicano 188, Erroneamente percfo il BRAMIERI, op.cit.,, 168, lo fa nascere « ne! territorio mantovano » (non meglio specificato!), e B.S. CASTELLANOS, in Biografía ecl. completa 27 (Madrid 1867) 871, seguito dalla Biographie (Michaud) universelle ancienne e moderne 39 (París s.a.) 635, lo dice nato a Mantova e morto a Padova (e ne! contesto sembra confondere, Parma con la Toscana!); come pure falsamente il G. CASATI, L'lndice dei libri proi– biti. Saggi e commenti III, Milano 1939, 362, afferma che « fu al Concilio di Pistoia con Scipfone Ricci ». E' pure inspiegabile che !'Enciclopedia universal ilustrada 57 (Espasa-Calbe, Bilbao-Madrid-Barcelona, 1927) 446, lo faccia morire a Napoli e che G. Cigno (G.A. Serrao e il giansenismo nell'Italia meridionale, 350), seguendo forse cecamente il Rodolico ( Gli amici e i tempi di Scipione de' Ricci, 208) e il Man– fredi (Per la storia del gia,nsenismo, 793), ponga il carmelitano vissuto sempre a Parma, tra gli amici del Serrao, vescovo di Potenza, come se facesse parte del gruppo giansenista napoletano. 115 [V. SOPRANSI], Riflessioni sulle omelie di Fra' Turchi vescovo di Parma I, 10. 116 !vi, 5-36. Cf. anche BOS0NI, op.cit., f.104. 117 Dipendono da! Sopransi, da] quale ereditano in parte anche !'acredine, i giudizi importanti per il loro tempo, dati su! Turchi da C. UGONI, Della lett. ital. II, 173-178; leonografia italiana, s.III, I-VIII; S. Trcozzr, I secoli della lett. ital., II, 286-288; F. SALFI, Compendio dell'istoria della lett. ital., 313-314; e anche H. GREGOIRE, Essai historique sur les libertés de l'Église Gallicane, 61-62.411, ed altri di minore interesse.
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