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54 RITRATTO STORICO-PSICOLOGICO al circolo clericale parmigiano, essendo vissuto costantemente a Roma e in Toscana. Il giansenismo (tardivo del resto) del Bo– doni, piu che un'accusa reale, pare al contrario un sospetto per– sonale del Rota; sospetto legato all'amicizia del tipografo con il Turchi, Cassera, Amaduzzi, Paciaudi, e con il Poggi dopo il 1787, il quale ultimo piú che un seguace di Port-Royal era a quel tempo un autentico giacobino 1 º 1 • Queste ultime manifesta– zioni del fenomeno giansenista esulerebbero, comunque, dal tem– po del Du Tillot, oggetto della presente chiarificazione. Del pe– riodo posteriore avremo modo di parlarne piu avanti. Su .migliori argomenti sembrerebbe invece basata l'accusa mossa al servita ferrarese Carlo Maria Traversari, seguace del– le idee del cremasco Giuseppe Guerrieri e del domenicano napo– letano Nanneroni, nell'accusare i gesuiti come introduttori di mol– tiplicate e affrettate comunioni fuori messa, che riteneva percio abusive 1 º 8 • Teologo a Mantova, il Traversari ebbe frequenti con– tatti, particolarmente dopo la caduta del Du Tillot (1771), con il ducato di Parma, come confessore della duchessa vedova del– l'ultimo Gonzaga di Guastalla. Ma le sue dottrine, gia condanna– te da Roma, non erano che le idee fisse di un teologo bizzarro. Fuori di queste teorie non si riscontra in lui un uomo di partito del tipo giansenista 109 • E' vero che le vaghe accuse fatte a uomi– ni come Rocci, Casali, Capellotti, Omodei, dotti teologi e colla– boratori del Du Tillot, non possono essere vagliate con certezza 110 ; 107 II Rota e pero tentennante ne! suo assunto: « G.B.. Bodoni... se non pro– prio giansenista, a tutto rigor di parola, certo stette coi giansenisti, per legami d'amicizia, per affinita di sentire, per attaccamento alla loro dottrina ... II giansenismo del Bodoni e di una tinta moderata:.. piu religioso che político... ». Cf. Anche G.B. Bodoni coi giansenisti, 4-14. - Su! Poggi, contro lo studio del ROTA, Giuseppe Poggi e la formazione psicologica del patriota moderno, cit. cf. E. CoDIGNOLA, Giuseppe Poggi e stato giansenista?, in Civilta Moderna, Firenze, sett.-dic. 1940 n.5-6; G.S. MANFREDI, Per la storia del giansenismo, in Convivium 1(1929) 794.813.816. 108 Questa controversia sacramentale nota sotto il nome di c o n t r o v e r s i a di ,Crema da! luogo onde ebbe origine, e narrata da! Traversari nella prefa– zion'e alla sua opera: De incruenti Novae Legis sacrificii communione theologico– polemica dissertatio, Padova 1779. Cf. anche B. VoLPI, Storia della celebre contro– versia di Crema, Venezia 1790; B. MATTEUCCI, Controversia sulla comunione liturgica e il .giansenismo italiano, in Rivista del Clero italiano 28(1937) 203-208; Idem, Co– munione liturgica, in Fides 40(1940) 515-523; C.A. JEMOLO, op.cit., 255-261; P. SA– VIO, Giansenizzanti e giurisdizionalisti, in L'Ital.Franc. 31 (1957) 422-426. 109 N é si puo fare della suddetta controversia un affare giansenista, anche se i giansenisti parteciparono ad essa e mostrarono evidenti simpatie per i soste– nitori (cf. Atti e decreti del Sínodo di Pistoia, Sess. IV, Decr. dell'Eucaristia, para– grafo V, 209). Cf. G. CACCIÁTORE, S. Alfonso de' Liguori e il giansenismo, 162-163. Il Traversari potrebbe apparire giansenista non tanto per quella controversia, quanto per il favore e l'appoggio ottenuto nei circoli giansenisti di Pavía e di Pistoia. no Comunque solo il Copellotti e il Casali hanno partecipato attivamente a dispute teo]ogiche ne! ducato, cf. M.J.P. PrcoT, Mémoires pour servir a l'histoire ecclésiastique pendant le dix-huitieme siecle, 3 ed. t.III, Paris 1845, 96. Il Copellotti per diversi reati e sospetti dottrinali passo anche 8 anni nelle carceri dell'In– quisizíone e ne! 1766 era talmente vigilato che solo di notte poteva andare a parlare con il presidente Schiattini. Cf. G. DREI, Sulle relazioni tra la Santa Inquisizione e lo Stato nel ducato parmense (sec. XVIII), estratto da Mise. di Studi in onore di P.C. Falletti, Modena 1914, 15 nota 1; E. ROTA, Pietro Tamburini di Brescia « teo– logo piacentino », in Boll. Societa Pavese di Stor. Patria 12(1913) 356-359.

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