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50 RITRATTO STORICO-PSICOLOGICO 4. MOVIMENTO GIANSENISTA A PARMA. Il •giansenismo del ducato di Parma e stato finora oggetto di questioni piu che di soluzioni. Gli autori stessi che ne han– no parlato come di un fatto positivo, difettano estremamente d'informazione, piu ancora che di oggettivita 97 • Un quadro esplicito e concreto e stato pero tentato da Ari– stide Bosoni in uno studio giovanile preparato nel 1926, tuttora inedito, poco sfruttato e ormai superato 98 • Lo storico piacentino ha tracciato la sparuta anagrafe dei presunti giansenisti par– mensi della seconda meta del secolo XVIII, nel contesto delle ri– forme ecclesiastiche degli anni 1764-1768. Cosl a larghi tratti la geografia ereticale del ducato sembre– rebbe abbracciare, almeno nelle accuse, il cappuccino Turchi, il teatino Paciaudi, il carmelitano Sopransi, l'oratoriano Gaspare Cerati, mentre in fama di novatori religiosi sono ricordati i te0- 97 Il piu insistente (e uno dei primi) a parlare di un movimento giansenista a Parma e di un Turchi « giansenista accalorato » e stato il Rota, cf. Il giansenismc, in Lombardia e i prodromi del Risorgimento italiano, 392 e passim; Anche Giam– battista Bodoni coi giansenisti, in Atheneum, fase. I, Pavía 1913, passim; Pietro Tamburini da Brescia « teologo piacentino » e le controversie gianseniste a Piacenza, estratto da Boll.Soc.Pavese di Stor.Patria, an. 12, fase. III-IV, sett.-dic. 1913, Pavia 1913; Giuseppe Poggi e la formazione psicologica del patriota moderno (1761-1843), Piacenza 1923, passim; Storia política d'Italia. Le origini del Risorgimento I, 314. - Il Tivaroni (cf. L'Italia prima della Rivoluzione francese I, 204-205) parla del cappuccino come di un « precursore del vescovo Ricci », seguito in cio dal Lemmi (cf. Le origini del Risorgimento italiano [1748-1815], 21-22). Il Rodolico (cf. Glí amici e i tempi di Scipione de' Ricci, 32) scrive invece che a Parma « rifiorisce la memoria di Paolo Sarpi... 11 Turchi con l'eloquenza della sua parola sostenne i diritti dello Stato di fronte alla Chiesa, difendendo la politica riformatrice del Du Tillot... ». Anche .recentemente, per nqn fare che un altro nome, R. Mazzetti (cf.. P. Tamburini, la mente del .giansenismo italiano, Messina 1948, 32-33) riproponeva la tesi del Rota sul Turchi e il giansenismo di Parma e Piacenza. 98 A. BosoNr, Il giansenismo nel ducato di Parma e Piacenza dalla seconda meta del secolo XVIII al 1850, Piacenza 1926. Questo studio storico-teologico citato spesso tra la bibliografia edita, mentre e solo dattiloscritto, e una tesi dottorale difesa nel Collegio Alberoni di S. Lazzaro di Piacenza. E' conservata in unica copia (essendo gia stato trafugato ó smarríto un altro esemplare) presso la Biblioteca di detto celebre Collegio (collocazione: MiscXLIX - F.6). Non sara percio fuori pro– posito dare qui in breve il prospetto della trattazione diretta su Il giansenismo a Parma che abbraccia i ff.46-122, divisi in quattro capitoli. Cap. I: Introduzione alla riforma in genere: Riforma e suoi caratteri; Il borbonismo di don Fi!ippo; La corte; L'ambiente parmigiano alla seconda meta del sec. XVIII; Il borbonismo causa principale della riforma: ff.46-56. Cap . I I: Storia della riforma: Dal 1764 al 1768; Oppositori della riforma (popolo e clero); La situazione dottrinale durante la ri:forma; Coriclusione: fr.56-77. Cap. I I I : / rifor?natori; Fortuniano Terra– rossa; Giacomo Maria Schiattini; Alberto Scribani Rossi; G.B. Seratti; Aurelio Bernieri Terrarossa; G.B. Comaschi; Francesco Venini; Francesco Soave; Gio.Ber– nardo De Rossi; Ubaldo Cassina; Carlo Amoretti; Condillac; Pietro Copellotti; G.B. Riga; Antonio Bertioli; Du Tillot; Paciaudi; don Filippo; don Ferdinando: ff.78-100. Cap. IV: Il giansenism.o e i giansenisti: Sopransi e Fra' Adeodato Turchi come riformatore e giansenista; G. Cerati; Sisto Rocci; Bartolomeo Casali; Agostino Omodei; Carlo Traversari; G. Bernardo De Rossi; Pier María Cassera; Antonio Contini; Carla Amoretti; G.B. Bodoni; Giuseppe Poggi: ff.101-122.

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