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IL GIANSENISMO ITALIANO 47 Alle dottrine primitive dell' Augustinus, alle prassi rigoristiche del Saint-Cyran, alle distinzioni sottili dell'Arnauld, il giansenismo italiano preferi lo spirito quale si rivelava in Quesnel e Duguet, ac– cogliendo pero largamente elementi gallicani, febroniani, richeria– ni e illuministi. Uni, cioe, un problema religioso (la riforma del– la religione e della chiesa) ad uno sociale e politico (aspetto non giansenistico dell'eresia) 8 1. Siamo perfettamente convinti che nel primo problema e tut– to il giansenismo, moto religioso, religione anzi, veduta, anche se non egualmente vissuta, con intelletto severo d'uomini di chie– sa. 11 secondo e parte secondaria, pietra d'appoggio; se si vuo– le, e l'aspetto non giansenistico del giansenismo, il quale e inte– gro anche quando non lo vediamo sconfinare in politica o in so– ciologia 82. E' logico, quindi, dedurne che per capire il gianseni– smo italiano non bisogna fissarsi esclusivamente sul contenuto teologico delle dottrine e degli atteggiamenti, ma neppure sul so– lo valore politico, economico e sociale del moto. Nel secolo dei lumi non si poteva del resto essere uomini di solo pensiero re– ligioso come nel secolo XVII ; e tanto meno poi si poteva pre– tendere tale linearita in un moto che, appunto perché moto vi– tale, si presentava con una ricchezza e varieta d'aspetti, con uno spirito d'adattamento nel tempo stesso che d'insubordinazione e di lotta, e con una contrarieta di dettagli che conturba e con– fonde talora anche lo storico piu navigato 83 • Pertanto piu che i particolari sulle origini e sui progressi dei singoli gruppi di giansenisti italiani, a noi interessa qui la cono– scenza dello spirito generale che informa il giansenismo italiano gia dalla culla s•. Attorno alla prima meta del secolo XVIII le controversie teo– logiche in Italia sono dominate da figure ecclesiastiche di notevo– le rilievo, come il cardinale Enrico Noris (1631-1704), Fulgen– zio Belelli (1677-1742), Gian Lorenzo Berti (1698-1766)85. Alla interpretazione agostiniana della teologia cattolica tentata da questi uomini, poté riconnettersi il giansenismo italiano come L'Ital.Franc. 80(1955) 97-108.167-182.298-811; 31 (1956) 52-64.265-280.411-426; 32(1957) 107-112. - Per la storiografia su! giansenismo italiano vedasi la recente rassegna di P. ALATRI, Profiw storico del cattolicisrrw liberale in Italia I. II Settecento: giansenismo fiwgiansenismo e illuminismo cattolico, Palermo 1950, 7-20. 81 B. MATTEUCCI, Scipione de' Ricci, 65-60; E. DAMMIG, ll movimento gianseni– sta a Roma, 1-38. 82 G. CACCIATORE, S. Alfonso de' Liguori e il giansenismo, Firenze 1944, 101. 83 11 Manfredi distingue diverse tendenze del' giansenismo primitivo verso le quali, chi all'una chi all'altra, potevano riferirsi i teologi italiani del secolo XVIII: errore teologico (Giansenio, Antonio Arnauld, Quesnel), errore gallicano ecclesiastico (Saint-Cyran e Martino de Barcos), errore mistico (Angelica e Agnese Arnauld), errore morale (Nicole), errore storico e liturgista (Hermant, Gerberon), errore gallicano politico (Quesnellisti e van Espen)... Cf. Per la, storia del gianse– nismo. Sintesi del movimento fino al secolo XVIII, in Convivium 1(1929) 782 n.1. 84 Fin da! suo inizio si rivelo materiato di « poco domma, molta insofferenza disciplinare e molta politica religiosa ». MANFREDI G.S., op.cit., 766. . 85 Cf. E. PORTALIÉ, Augustian_isme, in Dict.théol.cath. 1, 2485-2501.
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