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II RITRATTO STORICO-PSICOLOGICO l. TURCHI E DU TILLOT. Nel 1759 con l'avanzamento del Du Tillot da ministro delle finanze a segretario di stato, il ducato di Parma, sottratto all'equi– librio tra la Spagna e la Francia, cadeva completamente nell'orbita di Versailles. Le conseguenze politiche, sociali e religiose di tale avvenimento costituiscono il punto di maggiore interesse della storia parmigiana del secolo XVIIP. Fino al 1759 il ministro francese non aveva ancora realizzato nulla che lo potesse carat– terizzare come uno dei grandi riformatori del secolo. Aveva an– cora idee molto modeste in fatto di riforme e lontano dal meritarsi il titolo di filosofo illuminato, in corrispondenza con Voltaire, ami– co del De Roda e seguace di Pombal2. La nascita (in Baiona il 22 maggio 1711) non fu certo illu– streª, ma il Du Tillot era tutt'altro che privo di cultura, avendo ricevuto l'educazione in un primario collegio di Parigi. I classi– ci francesi e particolarmente i teatrali avevano formato la sua passione giovanile 4 • Entrato in servizio della corte francese verso il 1730 come valletto di camera dell'Infante don Filippo, piu giovane di lui di nove anni, nel 1743 lo aveva seguito nelle fortunose campa– gne d'Italia. Dopo la pace di Aquisgrana (1748), divenuto genti- 1 Manca ancora un quadro completo e definitivo su questo periodo. 11 lavoro del Benassi, diligente e minuzioso, non tratta in alcun modo la cultura, le lettere, i costumi e difetta di sintesi. 11 Bedarida (Parme et la France, Paris 1928) consi– dera solo l'influsso francese. Tuttavia da una larga bibliografia ( ivi, -606-636), che pero v:a aggiornata. Emilio Casa (Controversie fra lá corte di Parma e la Santa Sede nel secolo XVIII. Studio storico, Modena 1881) si interessa quasi esclusiva– mente della politica ecclesiastica. Di un certo interesse per il Du Tillot sono ancora gli studi; Ch. NISARD, Guillaume Du Tillot. Un valet ministre et secrétaire d'État. Episode de l'histoire de France en Italie de 1749 a, 1771, Paris 1887; P. MARTINI, G. Du Tillot, in Atti e memorie della RR. Deputazione di Storia Patria Prov. Parm. 7(1874) 85-108; B. CIPELLI, Storia della amministrazione di G. Du Tillot pei duchi Filippo e Ferdinando di Borbone nel governo degli Stati di Parma, Piacenza e Guastalla dall'anno 1754 all'anno 1771, in Arch.Stor.Prov.Parm. 2(1893) 254-288. 2 E. CASA, op. cit., 37; PASTOR, Storia dei Papi XVI/1, 913s. 3 BENASSI, Guglielmo Du Tillot I, 264 e del medesimo, cf. Satire piacentine contro il Ministro G. Du Tillot, in Miscellanea di storia, letteratura e arte piacentina, Piacenza 1915; BEDARIDA, Parme et la France de 1749 a, 1789, 73-75. 4 Interesse che continua ancora a Parma, ove nei primi anni tenne la so– printendenza al teatro ducale. Dal carteggio confidenziale con il banchiere ginevrino Claude Bonnet si sa che per lungo tempo il ministro continuo a cercare nei libri il pregio della amabilita. Cf. BENASSI, op, cit. I, 290-291.

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