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IL « QUARESIMALE » 25 a predicare in un monastero di suore della citta. Nel 1751 pre– dica invece la quaresima a Vigatto, alla periferia di Parma 117 ; nel 1752 nella parrocchiale di S. Giuseppe in citta; nel 1753 e nel 1754 nel monastero di S. Paolo ancora in citta 118 • Tuttavia solo nel 1755, a Borgo Val di Taro, ebbe il primo clamoroso suc– cesso oratorio 119 • Nell'anno appresso sale l'ambito pulpito della chiesa magistrale dei cavalieri costantiniani della Steccata in Parma 12 º. Gia nel 1754 l'oratore era intanto passato con la scolare– sca a tenere le lezioni di teologia a Modena 12 1. La capitale esten– se con i suoi circoli letterari, le sue accese discussioni, offriva al giovane studioso buone occasioni di farsi ammirare 122 • La sua stessa oratoria e in evidente progresso. Due discorsi tenuti nel duomo della citta su invito personale del vescovo Giuliano Sab– badini, alla presenza della corte, in occasione del terremoto di Lisbona 123 , gli fruttano preziose amicizie. Le principesse Ama– lia e Enrichetta d'Este lo eleggono teologo e direttore spiritua– le, mentre Francesco III lo onora della sua amicizia 124 • Il successo della quaresima predicata nella cattedrale di Car– pi nel 1757 e dell'avvento dello stesso anno nel duomo di Mo– dena veniva a gonfiare maggiormente il mare degli applausi1 25 • Nel tempo stesso, finito il settennio del primo studio da lui di– retto, nel settembre del 1757 il P. Adeodato inaugurava un cor- 117 Per attendere alle predicazioni quaresimali, incompatibili naturalmente con il lettorato, il. Turchi faceva uso del privilegio concesso ai cappuccini delle province settentrionali di dare alla scolaresca le vacanze annuali tra il Natale e la Pasqua. Cf. Bullarium Ordinis VIII, 271 e anche lettera del P. Bernardino da Modena al P. Serafina Melcher ministro generale: Modena 20 sett. 1755, copia, in APC. 118 FORTUNATO DA MODENA, Registro de' pulpiti, v. Adeodato da Parma, ms. in APC. - Il Pezzana (Memorie VII, 259) nota: « Raccontava poi egli stesso [il Turchi], che la prima chiesa in cuí predico fu quella del nostro villaggio di Sorbolo ». E l'Allodi (Serie cronologica II, 412) fa sua tale notizia con poca fedelta: « Per la prima volta percio recito il suo quaresimale nella nostra chiesa di Sorbolo ». 119 Una raccolta di 26 componimenti poetici ci da i nomi di alcuni arcadi della colonia Trebbiense del Landi e di altri letterati piacentini, cf. App,lauso poetico al · merito egregio del M.R.P. Lettore Adeodato da Parma Cappuccino che predica con ammirevole eloquenza ed egual zelo nella Chiesa Maggiore di Borgotaro la Quaresima del M.DCC.LV, Stamp. Monti, 1755. Cf. anche A. BRUGNOLI, Prosvero Valeriana Manara e la sua Borgo V,al di Taro, Parma 1959, 77-78. 12 ° Cf. FORTUNATO DA MODENA, Registro cit. 121 Campione di Prov. I, 376. 122 Ms. parm. 1459, an. 1753-1754. 123 In Op. ined. I, 129-154. - II Sabbadini, buon oratore, fu uno dei primi ad ap– prezzare ed incitare il giovane Turchi. Cf. F. ZAN0TT0, Storia della predicazione, 403. 124 C. VoLPI, Omzione panegírica, ff.7v-8r, in Ms. parm. 1072 della PBP. 125 Il Pezzana (M emorie VII, 259) scrive: « Sembra che quella citta [Modena] fosse ancora una delle prime in cui [il Turchi] spiegasse i suoi pregi di sacro ora– tore, e che appunto in quena cattedrale predicasse all'improvviso in occasione di un solenne triduo». Cosl anche F. SCUTELLARI, Orazione funebre, in Op. compl. I, XXXV. - Sulla predicazione modenese da! 1755 al 1757 vedi anche le notizie in fronte al Ms. parm. 1117, n.3.4.5.6.7. - Il Panegírico sui Dolori di M.V. (autogr., inedito in Ms. parm. 640, ff.26 n.n. della PBP), fu recitato alla guardia di corpo del duca Fran– cesco III, presente egli pure con tutta la corte (cf. anche Ms. parm. 1117, n.3).

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