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APPENDICE II: SAGGIO SULL1IC01'0GRAFIA 475 III. RARITÁ ICONOGRAFICH::i:. Accenneremo infine brevemente ad alcune rarita ritrattistiche, che non hanno potuto trovare conveniente trattazione nei due punti pre– cedenti. l. Di due incisioni, una di Pietro Bonato (1765-1820), l'altra di Antonio Ricciani (1775-1836), rappresentanti la visita fatta (il 2 apri– le 1799) da diversi personaggi parmigiani, tra i quali ·il vescovo Tur– chi, a Pio VI ospite nell'abbazia di S. Giovanni in Parma, e gia stato fatto menzione nel nostro studio 44 • Iconograficsmente il Turchi (slan– ciato di persona e con barba fluente) non vi aJpare ritratto da! vero, mentre piu studiati sembrano gli altri persona¡;gi 45 • 2. Un buon acquarello (sec. XIX, ovale, cm. 14,5 x 12) con ritratto a mezzo busto del Turchi si ammira ne! Ms.pcrm. 3.716 della Biblio– teca Palatina di Parma 46 , insieme a numerosi ritratti di altri perso– naggí tratteggiati a penna, a carboncino o ad r.cquarello. La collezione apparteneva gia a Carlo Martini, e si puo ritenere che anche l'acquarel- 1o del Turchi sia opera del collezionista 47 • 3. Piu singolare, e certamente degna di maggiore considerazione artistica, e l'effigie del Turchi contenuta in una medaglia di bronzo (cm. 5 di diametro con figura di profilo) incisa da Luigi Cossa (1789- 1867), discepolo di Luigi Manfredini e Ferdinando Albertolli, nato a Cernusco (Como) e morto incisore capo della zecca di Milano. Questo ritratto fu eseguito nel 1821 48 , nel periodo cioe della migliore atti– vita artistica del Cossa, come mostrano anche le belle medaglie di Dante (1819) e di Leonardo da Vinci (1820), s::imate meritatamente i suoi capolavori. II fatto che !'artista abbia inciso spontaneamente que– sta medaglia del Turchi, prova che egli intendeva onorare nel cappuc– dno un grande italiano 49 • 44 Si veda a p. 337 e nota 144. 45 E' a proposito dell'intaglio del Bonato, che Ildeionso Stanga, riproducendo :a stampa l'incisione, scrive quanto abbiamo detto alla nota 9. Un esemplare (incorni– ciato) di questa stampa curata dallo Stanga si trova p.1re nell'abbazia di S. Gio– vanni in Parrr_a (nel corridoio di fronte al Salone del fuoco), collocato avveduta– mente sotto il ritratto del Turchi eseguito da Antonio Olivieri e conservato in quel– l'abbazia. 46 II titolo esatto del Ms. p,arm. 3.716 e i1 seguentae: Disegni. Rit.-atti diversi .sp,ecialmente di personaggi parmigiani [illustri nelle scienze lettere ed arti cavati da cquadri o disegni autentid da Cario Martini], condottiJ a p~nna, a lapis, all'acquarello. II ritratto del Turchi si trova al foglio 38°. '17 &tlla destra dell'ovale si ]egge infatti: « C. Martini raccolse »; e sotto non segue che il nome del raffigurato: Adeodato Turchi. Lo Stanga ha edito due volte ,questo acquarello con la didascalia: IL PADRE ADEODATO TURCHI, CAPPUCCINO / / che « tardava ore {ntere a comparire sul pulpito » // (Da/J;a raccolta di C. Martini. Incisione. Biblioteca Palatina Parma), Cf. I. STANGA, Maria Amalia duchessa di Parma, tav. fuori testo tra pp. 80-81; Idem, Donne e i:,omini del Settecento Par– mense, Cremon:t 1946, fig, 79 (p.293). 48 Ne! retto della medaglia, sotto la figura incisa, si legge infatti: L. cossA F. 1821. 49 Del resto anche ¡J leggende della medaglia mostrano la stima che il Cossa aveva del cappuccino. Su! retto (attorno alla figura) si legge: ADEODATO TURCHI; e su! verso (ne! centro al di sopra delle insegne episcopali: mitra, pastorale e croce): ,ONORE / / DEL PERGAMO ITALIANO / / DI REGIA PROLE // EDUCATORE / / VESCOVO IN PATRIA.

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