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454 ADEODATO TURCHI e una gran seccatura quando voglio qualche cosa da qualche persona di dovergli far scrivere. E poi se e qualche persona per cui ho della confidenza, ed amicizia, non posso aprirmi con loro che quando li vedo, mentre certe cose non voglio che gli altri le sappiano. E poi finalmente sono nei 21 anni, non e piu eta di star in collegio, e non credo che la mia condotta possa dar luogo a mio padre di non fidarsi di me. In somma scrivetemi, 1 ° come credete che potrei fare per ottener questa liberta, 2° quando credete che la finiro maritandomi: aspetto la rispo– sta dalla vostra amicizia. Mia zia, la Regina di Spagna, mi ha scritto una lettera alta come la torre del Duomo, ma molte parole, e niun fatto: non potrei doman– darle qualché cosa, e.g. una buona commenda? Che ne dite? Addio, conservatemi la vostra amicizia, e credetemi Car.º amico 56. II vostro a:ff. 0 amico Lodovico Mons. Turchi risponde ai due quesiti di cui nel doc. 55. Parma, 20 settembre 1793. G. FERRAR! MORE'NI, ll caP'f)uccino Turchi, 204-205. Altezza Reale : ... Ella mi domanda il mio avviso sopra due articoli, e sono: 1 º Do– mandare a suo Padre la liberta di scrivere a chi le piace. 2e Quando io creda presso a poco che si maritera. · Rispondo al primo, con tutta sincerita, e con tutto quell'attacca– mento che le professo, e dico che non la consigliero mai a fare una tal domanda, che l'esporrebbe sicuramente ad una inevitabile, ma ra– gionevole negativa. Caro Sig. Principe, bisogna disingannarsi. Ella non puo ancora aver fatta una certa pratica di mondo, e per conseguenza non puo ancora discernere quali sieno i veri amici, e quali no, ed a chi si debba dar confidenza, ed a chi negarla. lo sono obbligato a co– noscere questa bestia assai piu di lei, e so di quanto sia capace. Si po– trebbe far abuso delle sue lettere, ed interpretarle alla peggio. Si crede alle volte di aprir il cuore ad un amico, e questi per vanita, o per altri motivi fa parte della nostra confidenza a cento altri che non sono ami– ci. Ce ne pentiamo di poi, ma con inutile pentimento. Ella dovra en– trare un giorno nel mondo, ma dovrá prendere allora precauzioni in– finite, raccomandarsi a Dio, ed entrarvi come a tentone per non adot– tarne le storte massime, e non cader nelle mani di un falso amico che la precipiti. II mondo e pieno di somiglianti individui, e beato chi puo viver tranquillo senza trattarli. Faccia dunque a mio modo. Non azzardi una tal domanda, e la consideri come un sogno che appena nasce sva– nisce. Rispondo al 2° articolo. lo veramente non sono astrologo per predi– re a diritto ed a torto le cose future. Se fossi un santo, Iddio potrebbe forse· rivelarmelo: ma per mia mala ventura, e per mia colpa, sono ben lontano dall'esserlo. Di due cose l'una mi par verosimile, e l'altra cer– tissima. La prima si e che secondo tutte le conghietture dell'umana pru– denza, il suo matrimonio non dev'esser molto lontano. La seconda che quantunque suo Padre non ne parli, lo conosco ·abbastanza per essere intimamente persuaso ch'egli non dorme sicuramente su di un articolo si importante.

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