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APPENDICE I: DOCUMENTI INEDITI 435 imprec1s10ni, sebbene mi lusingo di averne tolte parecchie. Basta, ne voglio assolutamente lo schietto vostro parere. Molto mi congratulo della gelosa incombenza addossatavi da! R. Infante, ma pur mi rincresce che abbiate tralasciata la santa predica– zione. Giacché siete stato il Bourdaloue, siate ora il Fénelon di cote– sta corte. E che dico il Bourdaloue? Voi non aveste modello alcuno nel– la eloquenza del pergamo: siete stato il primo sacro oratore di tutti i secoli e di tutte le nazioni, che abbia predicato la morale immacolata della natura e della ragione. Cosl non avrete altro modello che voi me– desimo nella istituzione dei vostri principi; ben avremo noi libri ele– mentari affatto originali e degni del vostro genio pensatore. Compite dunque la nuova carriera, ma poi tornate di grazia all'eloquenza. Voi non avete mai predicato in Venezia, cosa strana, perché qui capita ognuno, che acquistato abbia qualche nome. Quindi non siete, a dirvelo, troppo noto ai veneziani, a cui frequentemente vi nomino, e piu me ne duole per loro che per voi, che non abbisognate di maggior Jode. Che bel regalo che mi fareste, se mi uniste insieme tutte le vostre orazio– ni stampate, e me le mandaste con sollecitudine, avendone. mosso in molti il desiderio, oltre di che alcune ve ne saranno che ne men io avro vedute ! Da bravo, usatemi una tal cortesía, ed accrescetene il pregio colla prontezza nel favorirmi. Vi trascrivo pochi sciolti per un improvvisatore evangelico, i quaU hanno qui messo in bisbiglio nella passata quaresima la turba dei pre– dicatori, e specialmente alcuni ex-gesuiti, a cui e parso di vedersi di– pinti al natu:-ale. Altri versi piu leggieri mando al S.r Co. Rezzonico. poiché offendere non voglio la vostra gravita. Ditemi un poco: Baistrocchi12, monaco cassinese, non e pm in Parma, ché non risponde ad una mia lettera? Dove presentemente sí ritrova Paciaudi? Quali sono i titoli precisi del S.r Marchese Manara 13 , che li tace per modestia? Non mancate, caro voi, di esaudire queste interrogazioni, che assai mi premono. · Qui si stampera tradotto l'Abrégé del Racine 14 per dar gusto ai giansenisti. II P. Ab.e Buonafede 15 e fatto generale del suo Ordine Celestino e l'aspetto a momenti in Venezia. Si pretende ch'egli far possa voli sublimi. Non vi do altra noia per oggi. Scrivetemi, comandatemí senza riserbo, e sopratutto amatemi. Addio. P.S. Ditemi ancora, chi sia morto al sud. 0 Manara, che scrive con si– gillo da bruno. Mi dispiacerebbe che avesse egli fatto qualche perdita grave all'animo suo, perché non saprei se piu ami o stimi un cosl degno Caval.e Et iterum vale! 26. Il Turchi scrive al Paciaudi dei suoi allievi reali. Colorno, 30 settembre 1777. Autografo. PBP, Cart. Paciaudi, 93. Sento che state bene, e me ne rallegro moltissimo. Voi respirate l'aure salubri di un'amena campagna in compagnia di scelti amici, 12 II poeta Romualdo Baistrocchi (1757-1789). 13 Prospero Manara, gentiluomo della real casa (1760), consigliere di stato (1771), aio dei fig!i di Ferdinando di Borbone (1779) e ministro di stato (1781). 14 L' Abré¡;é de l'histoire de Port-Royal, Cologne 1742. 15 Appiano Buonafede (1716-1793) letterato e critico celebre per le sue dispute con il Baretti.
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