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432 ADEODATO TURCHI 21. ll Turchi scrive al Paciaudi circa il suo successore nella predica– zione alla corte di Parma, alla quale egli ha tenuto ormai l'ultima ¡yre– dica. Colorno, 29 agosto 1776. Autografo. PBP, Cart. Paciaudi, 93. Avro presenti a suo tempo le premure apostoliche del vostro rac– comandato. Dico a suo tempo, perché convienmi operare con molta destrezza, essendo il nome mio presso dell'Accigliato 7 niente diverso dal vostro. Voi avete eletta l'ottima parte, e potete chiamarvi beato nel tranquillo vostro soggiorno. Desidero di potere imitarvi; ma e ben difficile il trovare qui una societa, che pareggi la vostra. Bisogna restringersi ai propri doveri, e riempire il vuoto coi libri. Staro aspettando dalla vostra cordialita il Denina, e Moreau, e tutto sara pagato sul momento dall'onesto Tarchioni, che vi riveri– sce, e vi abbraccia insieme con Galantini 8 • Ho terminato domenica scorsa, giorno di S. Lodovico, la mia lotta evangelica col piu bel pezzo possibile, perché e stato l'ultimo. Congra– tulatevi meco per essere uscito sano e salvo da un mare assai procel– loso. Io stesso non so persuadermene anche stando sul lido. La mia nuova carriera ha i suoi pericoli; ma non e senza allettamenti. Tra i quali il primo si e l'aurea indole, la vivacita, e la buona disposizione degli augusti pegni, che mi sono affidati. Tutti, che conoscono il vostro merito, vi salutano caramente. Tra questi con distinzione il marchese Ministro 9 , la sua valorosa sorella, Ferloni e Clerici. Addio, car.roº Pre Paciaudi. Vi abbraccio di cuore. V. 0 Ad. 0 22. Ringraziando il Paciaudi per un libro inmato, il Turchi scrive sul– l' « arte di governare le nazioni ». Parma 18 dicembre 1776. Auto– grafo. PBP, Cart. Paciaudi, 93. Car.roo e Rispettabiliss. 0 Amico Tardi rispondo alla graziosissima vostra, perché lusingavami di potere spedirvi nel tempo stesso la lettera d'invito al vostro racco– mandato, ma avendola aspettata invano fin'ora, non voglio incorrere presso di voi la taccia d'uom negligente, e poco sensibile alle vive te– stimonianze della vostra amicizia. Vi ringrazio adunque del Moreau 10 , che favorito mi avete, e mi sara anche piu caro per essere vostro dono. II libro e sodo, e pieno di quelle maschie dottrine, cui l'uomo non puo resistere, perché cavate dal fondo della natura, e dall'intimo senso che abbiamo in noi. Ne ho letta buona parte con un vero piacere, e sarebbe desiderabile che lo leggessero, e praticassero tutti quelli, ai quali e diretto. Ma siccome 7 Cioe il duca Ferdinando. 8 Su! Galantini si veda nota 4. Antonio Tarchioni era l'amministratore privato del Turchi. Per il libro del Moreau (su cui doc. 22) probabilmenté si trattava de Les devoirs du pr~nce, Paris 1775. • Giuseppe Pompeo Sacco. 1 ° Cf. nota 8.

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