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INTRODUZIONE XXXIX Delle diverse biografie ci siamo valsi in special modo del Ce– rati20, del Pezzana e dell'Allodi, tenendo tuttavia in debito conto le Memorie storiche intorno alla persona di mons. Adeodato Tur– chi vescovo di Parma (che si arrestano al 1788) del Ms.parm. 1459 della Biblioteca Palatina di Parma. Il contenuto dottrinale del pensiero del Turchi l'abbiamo invece attinto direttamente dai suoi scritti editi e inediti. Per le opere edite ci siamo serviti dell'edizione Opere complete (Venezia, Giuseppe Antonelli, 1832- 1834, voll. 20) 21 ; ma per facilitare il ritrovamento dei passi uti– lizzati a chi non avesse tra mano l'edizione veneziana da noi usata, abbiamo ritenuto opportuno aggiungere anche la citazione interna, oltre l'esterna. Ed ora, prima di chiudere questa nota introduttiva ci sía lecito esternare la nostra riconoscenza a tutti coloro che ci favo– rirono nelle ricerche. Un pensiero particolarmente grato vada ai professori della facolta di storia ecclesiastica nella Pontificia Uni– versita Gregoriana, che insieme all'insegnamento teorico ci hanno istillato l'amore al lavoro scientifico. In modo particolare poi dob– biamo esprimere la nostra gratitudine al. venerato maestro P. Giuseppe Grisar, che ci fu ricco d'incoraggiamenti e di premure veramente paterne. zo II Ticozzi, che pure e aspro censore del Turchi, parlando dell'elogio storico steso da! Cerati afferma: « e cosa che onora il biografo la somma imparzialita con cui [!'elogio] e scritto. Egli cerca di difenderlo [il Turchi] dalle calunnie de' suoi nemici, ma non s'impegna a giustificar!o per altri rispetti. Questa osservazione c'induce a credere che la stessa lodevole imparzialita abbia guidata la sua penna nello scrivere gli altri elogi ». Cf. S. Trcozzr, I secoli detla lett. ital. II, 520. 21 Diamo la preferenza all'edizione dell'Antonelli (ancorché possa apparire, per cosi dire, economica a confronto di quelle del Mussi, del Bodoni, dell'Amoret– ti, del Remondini, del Bettoni...), perché ci e apparsa come una delle meno incom– plete. Nonostante il titolo di Opere complete, anche questa edizione e lontana pero da! darci tutta la produzione letteraria del Turchi, non contenendo in alcun modo, p.e., le Opere inedite (Imola-Ancona, Benacci-Aurelj, 1839-1844, 5 voll.). Neppure assommando queste due edizioni, si ha tuttavia una raccolta completa, mancando non pochi opuscoli, che noi citeremo a suo luogo. Anche circa la distinzione tra Opere edite e Opere inedite (termino!ogia che ricorre con una certa insistenza ne1Ie edizioni degli scritti del Turchi), e necessaria una osservazione d'introduzio– ne. Col titolo di Opere inedite apparvero la prima volta in Modena ne! 1818, presso il Vincenzi, in 10 vol!., 16 o me I i e inedite e 70 predi ch e a e o r te , egualmente inedite, le quali ultime venivano ad aggiungersi alle 67 gia apparse in Parma nel 1805, in tre superbe edizioni del Mussi, col titolo di Pre– diche a corte. L'edizione modenese era ripetuta nel 1820 in Foligno da! Tomassini ancora col titolo di Opere inedite (7 voll.); e ne! 1822-1828 lo stesso editore in– traprendeva una nuova stampa di tutti gli scritti del Turchi, distribuiti ancora fra Opere edite e Opere inedite (14 vol!.). Distinzione che venne superata da1Ia edizione col frontespizio generico di Opere co,mplete dell'Antone1Ii. Senonché, nel 1839 con i 5 vol!. dell'edizione del Benacci-Aure]j, gia menzionata, rinasceva an– cora una volta il titolo di Opere inedite, con opere veramente inedite; mentre ancora ne! 1853 (Messina, Stamperia Fiumara, 2 vol!.) e ne!. 1856 (Napoli, Ti– pografia di Antimo de Cristoforo, 1 vol.), continuavano ad uscire volumi coI fronte– spizio improprio di Opere inedite.

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