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PROBABILISMO E LASSISMO 189 ridursi alla sola morale onesta e mondana filosofia, sono queste di quelle massime che non si ripetono mai abbastanza » 36 • Infatti, chi volesse prendere questi accenni a dottrine rigide, che in realta non raggiungono una certa consistenza che in quattro o cinque delle centoquarantuno Prediche a corte 31 , come un cre– do dottrinale e ritenerli una posizione mentale ferma e costante e fare di conseguenza del Turchi un genuino seguace dell'agosti– nismo si troverebbe ben presto in gravi difficolta. La questione della grazia, come pure dei rapporti fra natura e soprannatura, non e nel Turchi una questione centrale. La sua predicazione s'impernia invece attorno alla lotta condotta con ogni arma contro il lassismo, il probabilismo e il naturalismo. 2. PROBABILISMO E LASSISMO. Anche qui pero in radice il problema e ancora orientato verso la grande questione teologica che permea di sé tutte le discussioni religiose succedutesi tra il secolo XVI e il secolo XVIII; cioe dei rapporti tra la natura e la soprannatura, tra la grazia e la vo- 1onta umana. Il concilio di Trento aveva definito che le opere meritorie per la salute eterna erano nel tempo stesso e:ffetto della grazia e della volonta umana, ma non aveva specificato la maniera in cui i due fattori collaborassero. Questo punto rimasto nell'ombra (un mistero che non sara mai chiarito totalmente) come fu pietra d'inciampo per Baio e Giansenio, fu pure oggetto di soluzioni contradittorie, dando luogo a discussioni ostinate tra domenicani e gesuiti3 8 • Logici con le loro dottrine attiviste e il loro desiderio di servire alla causa della cosidetta controriforma cattolica, i ge– suiti insistevano con forza su l'efficacia della volonta umana (Luis de Molina, i 1 m o I in is m o). E' in questo spirito ch'essi scrivevano i loro libri di morale. Siccome non si puo sempre ve– dere con certezza, in ciascun caso particolare, ció che e permesso e cío ch'e proibito, alcuni moralisti insegnavano che si poteva in simili casi, riguardare come permesso l'atto che aveva un motivo ragionevole, anche se non si potevano eliminare tutti i dubbi a questo riguardo. Ne nacque cosl il sistema morale detto p rob a- 36 Op. compl. XVIII, 106-107: In che consista la vera vita cristiana. 37 E principalmente: Timor di Dfo (Op. compl. XVI, 57-87); Onesta mo.-ale (VI, 143-57); Tranquillita falsa (XVII, 50-66); In ohe consista /,a vera vita cristiana (XVIII, 98-110); Vangelo (VI, 131-142); Mezzi per aver sempre una buona coscienza (VII, 73-83), e qualche fugace accenno in qualche altra. 88 Cf. TH. DE REGNON, Bañez et Malina, París 1883; X.M. LE BACHELET, Pré– destination et Grrlüe efficace. Controverses dans la Compagnie de Jésus au temps d'Acquaviva, Louvain 1931.

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