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GIANSENISMO E AGOSTINISMO 185 la visione fondamentale di questo sulla mutilazione della natura umana a causa del peccato di Adamo 19 • La volonta umana non pos– siede piu la decisione delle proprie risoluzioni ed e solo libera dal– la costrizione, non dalla necessita. Per quanto concerne la rela– zione tra grazia e liberta la dottrina di Giansenio consiste, in poche parole, nel negare la cosidetta grazia sufficiente, cioe quel– l'aiuto divino il quale e tanto forte, che l'uomo appoggiandosi ad esso e in condizione di osservare i precetti di Dio e salvarsi, ma il quale puo altresi essere respinto giacché, nonostante l'aiuto della grazia, la volonta umana conserva la sua liberta piena. Ora, se– condo Giansenio, ogni grazia che fornisca veramente un aiuto sufficiente, costringe la volonta al consenso. Ne segue ch,e l'uomo pecca solo perché gli manca la grazia; poiché egli non puo contri– buire in alcun modo a ottenerla, segue che la sua salute eterna o la sua dannazione eterna non dipende dalla sua propria volonta, ma solo dalla predestinazione eterna di Dio. Messo costantemente fra due alternative, fra due impulsi al vizfo e alla virtu, l'uomo cede sempre e infallibilmente alla attrattiva piu forte, e senza la grazia divina e inevitabile che l'uomo decaduto in Adamo, pec– chi continuamente. Anche per un altro motivo, secondo Giansenio, e inevitabile che l'uomo caduto pecchi continuamente: secondo la sua dottrina, ogni azione deve scaturire dall'amor di Dio, ma all'uomo caduto cio non e possibile senza la grazia. Cosi in tutto cio che fa commette grave peccato,. come erano grave peccato le virtu morali dei piu nobili personaggi pagani dell'antichita 20 • Anche gli agostiniani rigidi, pur rimanendo attaccati alla in– terpretazione cattolica di S. Agostino, respingendo tutte le inter– pretazioni che la chiesa condannasse, si rifiutavano di cercare le eonseguenze ottimistiche nei principi posti nelle dottrine del ve– scovo d'Ippona; e soprattutto si rifiutavano di qualificare come affermazioni pronunciate dal dottore della grazia quasi ab irato nel fervore della disputa pelagiana, o come punti secondari su– scettibili di essere radiati dalla dottrina agostiniana senza che la dottrina stessa ne soffrisse, certe affermazioni contrastanti in sommo grado con i1 sentimento generale della chiesa 21 • E benché la rigídita di questi teologi non possa paragonarsi colle dottrine dell' Augustinus, tuttavia offre tratti di una rassomiglianza im.:. pressionante. E se si rammenta che una tendenza teologica non e soltanto un corpo di dottrine, ma anche un moto con fini palesi e reconditi, non si hanno difficolta ad a'mmettére che in Italia nella seconda meta del secolo XVIII sotto tali dottrine si celasse 19 F .X. JANSEN, Bai:us et le Baianisme, Louvain 1927. 20 l. CARREYRE,, Jansénisme, in Dict. théol. cath. VIII, ce. 318-529. Ampie in– dicazioni bibliografiche si possono trovare in J. ORcmAL, Les origines du jansénisme, 3 voll. Louvain-Paris 1947. · 21 Cf. C.A. JEMOLO, ll giansenismo in Italia, 134-135.

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